Eseguita l’autopsia su Rossella Focus su ferite e ora del decesso

Il perito del tribunale dovrà stabilire quali lesioni siano state mortali e quando esattamente sia morta

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Ora esatta del decesso, dinamica del delitto, causa e letalità delle ferite riportate alla testa e al petto. Sono alcuni dei punti sui quali dovrà far luce il perito nominato dal tribunale per l’autopsia in incidente probatorio sul corpo di Rossella Placati (nella foto), la 51enne di Bondeno trovata morta nella sua abitazione lunedì 22 febbraio. In carcere per il delitto è finito il compagno della donna, l’artigiano 45enne Doriano Saveri (difeso dall’avvocato Sergio Pellizzola). L’uomo si è sin da subito dichiarato estraneo ai fatti. Il conferimento dell’incarico si è svolto ieri pomeriggio. Il gip Vartan Giacomelli ha incaricato il medico legale Rossella Snenghi mentre il pubblico ministero Stefano Longhi ha optato per Rosa Maria Gaudio. La difesa dell’indagato ha scelto Mauro Martini mentre gli avvocati Riccardo Caniato e Filippo Maggi, legali di figli e sorelle di Rossella, si sono affidati a Lorenzo Marinelli. Subito dopo il conferimento, i tecnici si sono messi al lavoro.

Dai risultati dell’autopsia, gli inquirenti si aspettano un primo punto fermo nelle indagini sul delitto Placati. In particolare, l’orario della morte sarà decisivo per confermare la tesi della procura, cioè che non possa essere stato altri che Saveri a colpirla al capo con un oggetto contundente e a ferirla al petto per tre volte con un’arma da taglio (entrambi oggetti mai ritrovati). Martedì sarà poi la volta di un secondo accertamento tecnico, sempre in incidente probatorio: quello sui cellulari dell’indagato e della vittima. Gli esperti informatici saranno incaricati di estrapolare file, chat e messaggi utili a ricostruire la relazione tra i due e le ultime ore prima del delitto. Nel frattempo, Saveri si trova ancora in ospedale, dove è stato ricoverato a causa di una profonda ferita alla testa rimediata domenica nella sua cella. Non è chiaro, al momento, se si tratti di un gesto volontario o se invece sia stato un episodio accidentale.

f. m.