Caro Carlino,
ho sempre votato per AN (prima) e per Fratelli d’Italia poi, credendo nella “destra sociale”. Ora sono disilluso perché i due Balboni (con il senatore “dominus” incostrastato del partito) sembrano discepoli di Giovanni Malagodi e ormai, da neo-liberali, hanno sposato l’etica e la prassi del capitalismo in salsa italica. Il PD, d’altronde, non è da meno e ormai è parte integrante del sistema avendo perso ogni velleità anticapitalistica, mentre capire di che pasta sono fatti i pentastellati è impresa ardua. Forse non lo sanno nemmeno loro. In questo contesto deprimente vedo con favore le iniziative di chi contesta monopoli, oligopoli e posizioni di potere. Apprezzo coloro che, come la Rete di giustizia climatica, contestano il monopolio plutocratico di Hera sulla raccolta dei rifiuti (nato con giunte di sinistra e confermato da giunte di destra) e vorrei che si contestasse anche il monopolio sulla rete idrica, inaccettabile. E plaudo anche a La Comune e ad Anna Zonari che chiedono di ripubblicizzare il servizio raccolta rifiuti, proponendo la costituzione di una società che non abbia come scopo il profitto ma l’interesse dei cittadini, che deve venire prima di tutto il resto senza pregiudiziali ideologiche. Sono lontano anni luce dalle idee della Zonari, ma quando una battaglia è giusta deve essere sostenuta senza paraocchi. Hera ha già guadagnato abbastanza, è ora di cambiare.
Mario Borgatti