"Sono qui dal 1998 e nell’arco di questi anni di crisi come queste ne abbiamo passate tante, più o meno gravi. Questa sembra più grave di tutte le altre, perché il numero dei dipendenti nel tempo è calato tantissimo e siamo arrivati a raschiare il "fondo del barile"". Avvisaglie di crisi ci sono già state, come spiega Luca Bottoni: "Adesso facciamo più che altro aftermarket e, quindi, ricambi. Io lavoro al taglio suole e nel reparto ho visto a colpo d’occhio un calo produttivo. Una volta il reparto era pieno di materiale, sia da lavorare che già pronto. Adesso c’è molto poco e abbiamo perso quel materiale che dà continuità produttiva. Non abbiamo più quei 2-3mila pezzi che si facevano un tempo
E ci si pone la domanda sul perché non vi siano
più le commesse di una volta".