Duello sul bilancio, il Comune: "Dal Pd solo letture strumentali"

L’assessore Fornasini al consigliere Nanni: "Non aumenteremo le tasse e spenderemo gli utili per i servizi. Il patrimonio netto registra una crescita di undici milioni, è il principale indicatore della ricchezza".

Duello sul bilancio, il Comune: "Dal Pd solo letture strumentali"

L’assessore Fornasini al consigliere Nanni: "Non aumenteremo le tasse e spenderemo gli utili per i servizi. Il patrimonio netto registra una crescita di undici milioni, è il principale indicatore della ricchezza".

La risposta è tanto politica quanto tecnica. I conti pubblici del Comune tornano a far discutere e i duellanti – il consigliere dem, Davide Nanni e l’assessore al Bilancio, Matteo Fornasini – torneranno a sfidarsi nell’agone del Consiglio, domani. Tuttavia, il Carlino ha avuto in anteprima la replica che l’amministratore ha inviato al consigliere di minoranza e di cui vi anticipiamo i dettagli.

Sono tre, in estrema sintesi, le tesi sostenute da Fornasini per rivendicare il buon operato dell’amministrazione: "L’approccio liberale al bilancio", "l’aumento di undici milioni del patrimonio netto del Comune" e un valore incrementale delle immobilizzazioni materiali e immateriali ("dunque gli investimenti") "per oltre 23 milioni di euro". Ma partiamo da un dato di comparazione. Gli uffici del Bilancio hanno preparato due prospetti nei quali vengono messi a confronto i ‘saldi’ dei perimetri consolidati di altri comuni capoluogo in Emilia-Romagna. In particolare, nella tabella che analizza la gestione caratteristica consolidata – al netto di Bologna e Forlì – i bilanci sono tutti in negativo. Ravenna segna, ad esempio, un -11,6 milioni nel 2023, Modena un -43 milioni, Cesena -21 milioni e Ferrara – 344 mila euro. Benché il bilancio consolidato dia come risultato un saldo positivo di poco superiore ai 273mila euro.

Guardiamo la ratio. "In base alla visione liberale di questa amministrazione – si legge nel testo della replica – l’ente pubblico è volto non a perseguire un utile, ma a garantire servizi e investimenti a vantaggio dei cittadini utilizzando le risorse a disposizione. Pertanto, se il bilancio di un ente pubblico producesse un risultato economico o utili elevati significherebbe che tale ente non ha realizzato una gestione efficiente delle entrate e delle spese, chiedendo troppo ai propri cittadini sotto forma di tasse e tariffe, o ridistribuendo troppo poco in termini di servizi e di investimenti agli stessi".

L’oggetto della richiesta di Nanni è legato destinazione dei circa dodici milioni di euro di decremento che risultato comparando il consolidato del 2023 a quello dell’anno precedente. "L’indicatore che maggiormente è in grado di esprimere la performance sulla dinamica che riguarda la ricchezza della comunità è il patrimonio netto – prosegue la nota – che registra una crescita quasi undici milioni. Analizzando i prospetti di stato patrimoniale consolidato, è importante osservare un incremento nelle immobilizzazioni immateriali e materiali pari a circa 23 milioni al netto degli ammortamenti e un aumento di risconti passivi di 11,3 milioni".

Di qui, la chiosa politica. "Nanni continua a leggere i bilanci in maniera strumentale – chiude Fornasini – alimentando la sua visione dirigista. Noi, finché potremo, non aumenteremo le tasse ai ferraresi e gli utili li spenderemo per migliorare i servizi non per tenerli in cassa". Senza contare, come si legge nella nota dei revisori, che solo Asp ha "assorbito" undici milioni di euro in termini di trasferimenti.

f. d. b.