Armato di pala e zappa ha sotterrato due sacchetti di droga in una buca scavata poco prima nella pineta di Lido di Spina. Ma, nascosti ad osservarlo mentre era intento nella sua opera, c’erano i carabinieri in borghese, impegnati proprio in un servizio di contrasto allo spaccio di stupefacenti. È finito così nei guai un ventiquattrenne di origini albanesi, incensurato, che è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di oltre 220 grammi di cocaina. L’episodio risale al 2 agosto scorso. Nel tardo pomeriggio, i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Comacchio stanno svolgendo un servizio antidroga in incognito, vestendo abiti borghesi. E a Lido di Spina notano un ragazzo alla guida di una Fiat Panda che sta effettuando movimenti piuttosto sospetti. A quel punto i militari decidono di approfondire e seguono l’auto. Il giovane imbocca la Strada statale Romea e, a un certo punto, accosta nei pressi della pineta di Lido di Spina, in un punto di confine tra i territori comunali di Comacchio e Ravenna. Una volta sceso dal veicolo, il ragazzo apre il baule della propria utilitaria, dal quale estrae la pala e la zappa, poi si addentra nella pineta, sotto gli occhi stupiti dei carabinieri che, senza farsi notare, continuano a seguire i suoi movimenti per capire le intenzioni. Imbracciata la pala, il giovane comincia a scavare una buca nel terreno. Una volta creato un solco sufficientemente profondo, prende due sacchetti di cellophane e li deposita all’interno. Quindi richiude la buca, terminando così il suo "lavoro". E si allontana per tornare alla propria auto. I militari dell’Arma attendono proprio quel momento per dirigersi verso il luogo in cui era stato effettuato lo scavo. Una volta riaperta la buca, i carabinieri scoprono che nei due sacchetti sotterrati ci sono oltre due etti di cocaina. A quel punto i militari chiedono l’intervento dei colleghi. Di lì a poco, due pattuglie impegnate in un servizio di controllo del territorio, si mettono sulle tracce della Fiat Panda. Nel giro di poco tempo, i militari la intercettano e la bloccano. A seguito della perquisizione del veicolo, oltre alla pala e alla zappa impiegate per scavare la buca, i carabinieri trovano anche 2.500 euro in contanti. Il ventiquattrenne, incensurato, di origine albanese e in possesso di regolare permesso di soggiorno in quanto dimorante da anni nella provincia di Siena, è stato arrestato, su disposizione della Procura di Ravenna. Lunedì il gip ha convalidato l’arresto disponendo che il giovane rimanesse in carcere. Ai militari il compito di indagare sui motivi della sua presenza nel Comacchiese, visto che abita in provincia di Siena.
CronacaDroga nascosta in pineta. Due etti di cocaina scoperti in una buca. Arrestato 24enne