Questo pomeriggio alle 17, alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, si terrà la prima delle ’Conversazioni a due voci sulla pittura e la musica ai tempi di Alfonso I d’Este’ con la storica dell’arte Maria Lucia Menegatti e il musicologo Nicola Badolato. Gli appuntamenti, organizzati dalla Pinacoteca in collaborazione con l’Associazione Bal’danza e Ferrariae Decus, vogliono scandagliare la produzione artistica e musicale della Ferrara del primo Cinquecento. In occasione della mostra ’Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso’, organizzata al Palazzo dei Diamanti da Ferrara Arte, la Pinacoteca Nazionale apre le sale del Cinquecento, nell’ala ’Biagio Rossetti’, alla curiosità di chi vuole scoprire quali erano gli stimoli, le riflessioni, le modalità con cui gli artisti vissuti al tempo di Alfonso I d’Este facevano arte, musica e cultura in genere. Punto di convergenza e diffusione di modelli artistici che, nel primo Cinquecento, seppero fondere il classicismo di Perugino con la rivoluzione pittorica operata da Giorgione e Tiziano a Venezia, e la pittura di Michelangelo e Raffaello a Roma, la corte estense è stata anche un laboratorio di forme e stili musicali.
Nel primo appuntamento, dal titolo ’I sapienti di Dosso Dossi e la musica profana. Madrigale e chanson’, i due relatori affronteranno i temi della pittura profana del primo Cinquecento conservata in Pinacoteca e del madrigale. Proseguirà il calendario degli appuntamenti sabato 14 dicembre con ’La pittura devozionale di Garofalo e la musica sacra e femminile’ seguito, sabato 18 gennaio, da ’Il Maestro dei Dodici Apostoli: Giacobbe e Rachele al pozzo e l’invenzione del phagotus’. E poi, infine, concluderà il ciclo sabato 15 febbraio ’La compostezza di Ortolano e la pluralità di Mazzolino. Grandezze e trionfi della musica di corte estense’. L’ingresso alla sola conferenza è gratuito.