"Don Minzoni, tra fede e impegno sociale"

In un convegno a Ravenna, studiosi ed esperti hanno ricordato la figura del martire argentano a sostegno della causa di beatificazione

"Don Minzoni, tra fede e impegno sociale"

In un convegno a Ravenna, studiosi ed esperti hanno ricordato la figura del martire argentano a sostegno della causa di beatificazione

‘Don Giovanni Minzoni tra missione sacerdotale e impegno sociale’: confrontandosi su questo tema al Convegno di Studi a Ravenna, in programma ieri e oggi, i maggiori studiosi della figura di Don Minzoni hanno indagato la figura di cittadino e di prete nel contesto sociale di quegli anni, contribuendo con le proprie ricerche a sostenere la causa di beatificazione del parroco di Argenta, causa promossa dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, dal gruppo Agesci e dalla Parrocchia di San Nicolò di Argenta, che fu la parrocchia di don Minzoni. I lavori, alla Sala Bandini della Cassa di Risparmio di Ravenna, sono stati aperti da Monsignor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, che ha ricordato come "a cento anni di distanza dalla sua morte, la causa di beatificazione di don Minzoni sia portata avanti con argomentazioni storiche, essendo tutti i suoi contemporanei scomparsi. Per questo gli studi su don Minzoni sono particolarmente importanti a sostegno dell’iter in corso". Monsignor Ghizzoni ha anche ricordato il toccante discorso di Giovanni Paolo II ad Argenta, in particolare durante la visita del Santo Padre alla Tomba di don Minzoni. Il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha ricordato come "sono sempre stato affascinato ed attratto dalla figura di questo parroco molto impegnato nel sociale: anche prima di arrivare a Ravenna mi sono sempre interessato alla sua storia ed alle sue vicende e sono particolarmente onorato di essere oggi presente a questo convegno di studi". Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna, da storico ed esperto di economia, è intervenuto affermando che "per rispetto e distinzioni di ruoli non entro in criteri di processi di santità cui mi inchino rispettosamente. Sono onorato che questo autorevole consesso si svolga nelle sale della Cassa di Ravenna. La memoria di don Minzoni è già civilmente e storicamente molto rispettata come martire della libertà, come cappellano militare durante la prima guerra mondiale e come Parroco nella cruciale Argenta negli anni più difficili e violenti del dopoguerra. La sua intransigenza morale e il suo impegno religioso e civile – ha proseguito Patuelli – gli meritarono numerose decorazioni: memorabile la motivazione della medaglia d’argento al valor militare che gli venne attribuita innanzitutto per essere stato “instancabile nella sua missione pietosa di confortar feriti, di aiutare i morenti…..". Ugualmente instancabile don Minzoni fu in quel terribile dopoguerra nell’impegno morale, civile e sociale per i giovani per i quali fondò ad Argenta un gruppo Scout, prima del martirio’. Il convegno, organizzato dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, dalla Parrocchia di Argenta, da Agesci, Masci e Scuot d’Europa, prosegue oggi, moderato da Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara con gli interventi di Gian Luigi Melandri, Don Rosino Gabbiadini, Don Francesco Viali e, nel pomeriggio, con gli interventi di Alessandro Angelo Persico, Andrea Baravelli, Giovanni Cavagnini. Alle 17 la tavola rotonda moderata da Giovanni Battista Bachelet dell’Università La Sapienza.