
Gli studenti sono stati circondati da un gruppo di balordi e picchiati (foto d’archivio)
Ferrara, 25 febbraio 2025 – Una notte in discoteca che si trasforma in un incubo. Cinque studenti universitari e un dj aggrediti e picchiati in via Arianuova, intorno alle quattro del mattino tra sabato e domenica, dopo essere usciti dal locale. Secondo la testimonianza dei ragazzi che sono stati circondati al parcheggio Diamanti, gli aggressori erano una decina. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri i balordi erano cinque. Le indagini sono in corso.
“Ci hanno preso a calci e pugni, siamo salvi per miracolo. Siamo scappati e ci siamo nascosti sotto le auto, hanno continuato a cercarci lungo la strada fino a quando non hanno sentito le sirene. Prima dell’ambulanza, poi dei carabinieri. Sembrava una caccia all’uomo. Mi hanno colpito alla mandibola sinistra, un ginocchio tumefatto”, le parole alla madre di uno dei ragazzi, 21 anni, ancora sotto choc. I carabinieri del Norm della Compagnia di Ferrara indagano per percosse. Tre i feriti. Ieri pomeriggio la prima denuncia, nei prossimi giorni in successione quelle degli altri studenti.
Una notte di follia. Sono le quattro del mattino, le esibizioni dei dj sono terminate. I cinque ragazzi arrivati in auto da Rovigo aiutano il musicista a caricare le attrezzature, escono dal College e vanno verso il parcheggio Diamanti. Procedono lungo via Arianuova in due gruppetti, tre davanti, pochi metri dietro gli altri tre. “All’altezza del parcheggio – racconta la madre di uno di loro, insegnante in una scuola a Rovigo – si avvicina un ragazzo straniero. Li saluta, chiede cosa stiano facendo. Poi si gira verso un altro e gli domanda a bruciapelo, ’perché mi stai fissando?”. Non ha fatto in tempo a rispondere che viene colpito con un primo e un secondo pugno, in rapida successione.
Gli altri tre ragazzi non capiscono cosa stia succedendo, si fanno avanti per aiutare gli amici. Arrivano altri balordi, sembra un agguato. Pugni, calci. “Mio figlio ha preso il telefonino – racconta ancora la madre –. ’Fermatevi o chiamo la polizia’. Non l’avesse mai fatto, giù botte anche a lui. Si è messo a correre per sfuggire al pestaggio, si è nascosto sotto un suv, terrorizzato. Un altro studente per riuscire a scappare più velocemente, si è messo a correre senza scarpe. Aveva i piedi tutti tagliati”. Non è finita, gli aggressori continuano a cercarli. Si trovano davanti una ragazza con il fidanzato, anche loro ’congelati’ dalla paura davanti a quella scena. Cercano di strapparle la borsetta, il fidanzato interviene.
“E’ stato preso a pugni. Gli hanno rotto l’omero”, il racconto della professoressa. Arriva l’ambulanza, i carabinieri. Alcuni studenti vanno al comando in via del Campo. “Mio figlio – riprende l’insegnante – è poi andato a Cona per farsi medicare”.
Tutto sembrerebbe essere nato da un diverbio nel locale, secondo quanto risulta ai carabinieri. Ben diversa la versione degli aggrediti, che parlano di una serata piacevole in discoteca e poi di quella follia cieca. Stefano Pini, titolare del College, racconta: “Un cliente è entrato dicendo che stavano picchiando dei ragazzi in strada. Non credo proprio che quei balordi siano partiti da qui, li avremmo notati. Invece non c’è stato alcun problema in sala. Sono pronto a fornire le immagini delle telecamere”. Luca Cimarelli, presidente di Ferrara Tua la società che gestisce i parcheggi: “Le nostre immagini sono a disposizione degli inquirenti”. “Sono fuggiti per il terrore di essere massacrati di botte, quei teppisti cercavano prede da picchiare. E hanno trovato mio figlio, i nostri ragazzi. Una follia, senza controllo, senza ragione. Vergogna”.