FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Disastro Ferrara-mare, ultimatum all’Anas "Deve dare spiegazioni, pronti ad azioni di tutela"

La rabbia dei consiglieri provinciali di minoranza che, in una lettera al presidente Padovani, chiedono la convocazione di un incontro urgente con i vertici della società: "Asfalto appena rifatto già rovinato".

Disastro Ferrara-mare  Ultimatum all’Anas  "Deve dare spiegazioni,  pronti ad azioni di tutela"

Disastro Ferrara-mare Ultimatum all’Anas "Deve dare spiegazioni, pronti ad azioni di tutela"

Ferrara, 8 maggio 2023 – Un incontro urgente con Anas per fare il punto della situazione sulle condizioni del manto stradale e valutare di predisporre un risarcimento del danno "ogni qualvolta la situazione dei cantieri crei disagio". Questa sono le richieste che arrivano dai consiglieri provinciali di minoranza (gruppo Terre Estensi) dirette al presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani. Della Ferrara-Mare (e dei relativi disagi determinati dalle condizioni del manto stradale, nonostante i lavori) non si finirà mai probabilmente di parlare. Ma non è un eterno ritorno dell’uguale. Questa volta la situazione si è aggravata "dopo il maltempo dei giorni scorsi" per cui, scrivono i consiglieri in una nota, "è necessario e urgente un chiarimento da parte di Anas". "Il manto di gran parte della strada che collega il territorio ferrarese ai Lidi – così gli esponenti di centrodestra - è stato, come ben sappiamo, rifatto meno di un anno fa con gravi disagi alla circolazione e solo grazie all’intervento congiunto dei sindaci del territorio e della Provincia di Ferrara si era riusciti ad evitare cantieri in piena estate e nel week end. A meno di dieci mesi dal temine dei lavori il problema di ripresenta in tutta la sua gravità: buche avvallamenti e interi chilometri di strada quasi inagibili". Da cittadini e da rappresentanti dei cittadini "chiediamo chiarezza su come tutto questo possa avvenire e ripetersi con una cadenza ormai scontata. Il territorio non può pagare ulteriore dazio ad una situazione che evidentemente deve essere affrontata in modo più serio". Di qui la richiesta al numero uno della Provincia, affinché "si faccia portavoce di tutti i consiglieri e che chieda un incontro ad Anas, da tenere insieme ad una delegazione bipartisan del consiglio provinciale e successivamente convochi una seduta di consiglio dedicata al tema nella quale Anas sia chiamata a dare spiegazioni. Inoltre è il momento di valutare anche azioni ulteriori a tutela del territorio e che prevedano un risarcimento del danno ogni qualvolta la situazione dei cantieri si ripresenta". Già l’anno scorso i consiglieri provinciali avevano fatto squadra, su iniziativa di Francesco Carità, per affrontare in modo compatto la questione. Tant’è che, trasversalmente, tutti i sindaci del territorio avevano aderito al tavolo che si era incardinato in Provincia. "Accantierare una strada a due corsie ad alto scorrimento non significa solo creare un disagio, ma creare un vero e proprio pericolo che non siamo più disposti a sopportare in silenzio - proseguono i consiglieri - . Ad Anas chiederemo non solo un crono programma dei lavori da condividere ma anche la garanzia scritta e condivisa che l’attività dei cantieri sarà limitata ai giorni lavorativi e si concluderà entro poche settimane. Chiederemo inoltre di capire la reale causa di questi ammaloramenti ripetuti e una chiara localizzazione degli stessi per verificare dove si siano verificati o aggravati a causa del maltempo. Ci auguriamo, ovviamente, che non si tratti di uno sfaldamento dei tratti già oggetto di lavori un anno fa, ma in ogni caso la gravità del fatto resta evidente".