di Cristina Rufini
La Digos di Ferrara torna a tingersi di ’rosa’. E non è una novità all’interno della questura estense. Anzi segna una caratteristica specifica, considerando che in nove anni sono state tre le donne che si sono susseguite a capo dell’Ufficio della Polizia di Stato che si occupa della raccolta delle informazioni relative alla situazione generale, anche ai fini della tutela dell’ordine pubblico; investigazioni per la prevenzione e la repressione dei reati contro la personalità interna ed internazionale dello Stato e contro l’ordine pubblico, dai reati di terrorismo a quelli di natura politica, in genere. Ieri è stata ufficialmente presentata la nuova dirigente della Digos di Ferrara, Diletta Romeo, che proviene dalla Questura di Imperia dove ha ricoperto l’incarico di dirigente delle Volanti.
"Sono entusiasta di ricoprire questo incarico – ha sottolineato la dirigente della Digos – di essere quindi a capo di questo ufficio in particolare e anche di essere in provincia di Ferrara". Poi uno sguardo al futuro prossimo. "Ci sarà da lavorare molto – conclude la dottoressa Romeo – ci metterò tutto l’impegno possibile". Dicevamo un ufficio che già in passato, negli ultimini nove anni, è stato guidato da una donna. L’ultima in ordine di tempo, il commissario capo Teresa Mancinelli che ha lasciato l’incarico nel 2021. A lei era subentrato il dottor Francesco D’Avino. Era apriledi distanza torna a ricoprire il ruolo di diregente una donna.
Il profilo. La funzionaria della Polizia di Stato, commissario capo, è originaria del Lazio, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Luiss di Roma, ha conseguito due Master di II Livello presso l’Università La Sapienza di Roma. Dopo aver frequentato il 111esimo Corso di formazione è stata assegnata alla Questura di Imperia, come dirigente dell’Ufficio prevenzione generale. Al momento dell’entrata in servizio, la dirigente ha ringraziato il questore Salvatore Calabrese e i colleghi per il benvenuto rucevuto. Romeo prende il posto del commissario capo Andrea Zaccone, che era arrivato a capo dell’ufficio estense esattamente un anno fa, all’inizio di settembre del 2023, per ricoprire il ruolo lasciato vacante da Francesco D’Avino.