COMACCHIO
Poco personale in forza al Comune per garantire l’ordinaria amministrazione, servizi alla cittadinanza e interventi necessari. A denunciarlo è il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Bruno Calderoni che registra una forte difficoltà da parte degli uffici a fronteggiare le necessità del territorio comacchiese. Una situazione che nasce da lontano: "Vari settori comunali, come ad esempio quelli deputati ai lavori pubblici e al demanio, già dal 2017-2018 hanno visto dimezzarsi il personale a tutti livelli: tecnici e amministrativi. Quindi, un problema che si protrae da tempo e a cui non è stata data soluzione". A suo parere, ciò è imputabile al fatto "che sia mancata la volontà politica di investire su persone del territorio. Negli uffici si è spesso alternato personale proveniente da altre realtà e, chi per motivi di distanza, chi per il desiderio di un avvicinamento al Comune di provenienza e chi ha accettato incarichi più prestigiosi, nel tempo sono diversi i professionisti che hanno lasciato Comacchio e proseguito altrove la propria carriera". Una criticità che, per Calderoni, penalizza settori strategici: "In una località turistica come la nostra, non è possibile avere un ufficio Demanio "devastato", che fatica a seguire quanto di competenza: dagli stabilimenti balneari, alla cura delle spiagge. Altro settore cardine, anch’esso in difficoltà, è quello dei Lavori pubblici, chiamato ad occuparsi della manutenzione delle strade, dell’arredo urbano e del verde pubblico. Per non parlare del personale insufficiente nella Polizia locale, e della situazione in cui versano le Valli e i cimiteri comunali".
In questo contesto – prosegue il capogruppo di Fd’I –, a rappresentare un aggravio di lavoro è la necessità di rispettare le tempistiche per la realizzazione di grandi opere legate ai fondi del Pnrr: "Praticamente tutti i settori sono per lo più impegnati su questo fronte, a discapito dell’ordinaria amministrazione. Dunque, è giusto che i cittadini, che quotidianamente si rivolge a noi per segnalare criticità, sappia le ragioni dei disservizi e dei ritardi nelle manutenzioni sul territorio. E stanti le condizioni attuali, anche chi si troverà ad amministrare in futuro il Comune si troverà in serie difficoltà". Una situazione che Calderoni ricorda "di aver sollevato già in passato (prima del passaggio di Fd’I dalla maggioranza all’opposizione per i noti motivi) nell’ambito di una riunione extra-comunale, ne litigai con il sindaco Pierluigi Negri e con la vice sindaco Maura Tomasi. In tutta risposta, mi chiesero quali fossero le mie proposte, quando sarebbe spettato in primis a loro mettere in campo azioni per invertire la tendenza. È mancata una scelta politica di investire su professionalità del nostro territorio".
Valerio Franzoni