Caro Carlino,
ancora una volta ci si scontra sul Canone Rai. Il ministro Salvini, a quanto mi risulta, vorrebbe portare il canone Rai da 90 a 70 euro annui con un risparmio per gli abbonati di ben 20 euro annui pari 1,66 euro al mese. E’ evidente che con un risparmio di tale portata, anche la famiglia più disagiata non risolve assolutamente i suoi problemi, mentre per le casse della Rai ciò comporterebbe una perdita di circa 400.000.000 di euro. Ora è evidente che il canone Rai è maldigerito dalla maggioranza degli italiani, ma da qui a voler penalizzare la Rai di una cifra consistente per soddisfare il risentimento degli italiani verso tale balzello, mi pare un’operazione a dir poco inopportuna e soprattutto demagogica. Grazie
Benito Simoni
* * *
SLOGAN VIOLENTI
CONTRO I ’PRO VITA’
Caro Carlino,
durante la manifestazione conclusasi a Roma con l’immagine del ministro Valditara bruciata dinanzi alla sede del suo ministero, le manifestanti e i manifestanti hanno insultato la polizia che blindava la strada dove si trova la sede del movimento “Pro Vita”. Perchè la strada era blindata? Perchè il vergognoso e delirante slogan che veniva urlato era il seguente: "Le sedi dei pro Vita si chiudono col fuoco, ma con i Pro Vita dentro, altrimenti è troppo poco". Altro slogan urlato dalla manifestazione, ripreso dagli anni piombo era: "La nonna partigiana ce l’ha insegnato: uccidere un fascista non è reato". Riascoltando quello slogan, che offende le nonne partigiane, mi sono venuti i brividi sulla schiena, pensando al sangue di cui furono intrisi i terribili anni in cui si uccideva davvero. Spero che l’ANPI, AVS e il PD prendano le distanze da chi urla simili frasi e condannino senza se e senza ma coloro che li sostengono o li favoriscono. Se i sentimenti che albergano negli animi di simili manifestanti e di chi simpatizza per loro sono tali da esaltare la violenza, mi vien da dire con tristezza amara: mala tempora currunt... Et peiora parantur, se si dà corda a questi sciagurati che forse (lo spero) non si rendono conto di quanto sangue - la storia recente ce lo insegna - può discendere dagli esecrabili slogan che hanno urlato.
Bruno Cavalieri