VALERIO FRANZONI
Cronaca

Davide Maran, un lutto senza fine

Il ragazzo trovato morto a Lubiana, dove viveva e studiava, verrà salutato per l’ultima volta a Penzale alle 16.30

Davide Maran amava pubblicare selfie gioiosi e divertenti sul suo profilo Facebook

Cento, 12 luglio 2018 - Quella di venerdì sarà una giornata di cordoglio e dolore per la comunità centese. Domani pomeriggio alle 16.30 nella chiesa provvisoria di Penzale, verrà celebrato il funerale di Davide Maran, il 26enne centese deceduto in seguito ad una caduta nel fiume Ljubljanica a Lubiana. E ad anticipare il momento dell’ultimo saluto, è stata organizzata per questa sera alle 20.30 una veglia di preghiera in parrocchia: un modo per ricordare il giovane e pregare per la sua famiglia, che nella propria riservatezza ha vissuto mesi di attesa e preoccupazione, sfociata nel dolore causato dal drammatico epilogo di una vicenda che ha tenuto un’intera città con il fiato sospeso. Era l’alba del 25 marzo scorso, quando del 26enne (che si era da tempo trasferito nella capitale slovena per frequentare un master in Chimica) si è persa ogni traccia, dopo una serata con gli amici passata nella discoteca Klub K4 in via Kersnikova. La famiglia, dopo qualche giorno, aveva cominciato a preoccuparsi.

IL SOSPETTO

Il telefonino di Davide non dava segni di vita, la sua pagina Facebook non veniva aggiornata da tempo. Così i genitori, assieme ad alcuni amici del 26enne, hanno deciso di partire per Lubiana per capire cosa fosse accaduto. Ed era stato allora che hanno scoperto che Davide non era più rientrato nell’ostello in cui soggiornava. La Polizia slovena si era immediatamente attivata per le indagini, i genitori e gli amici del ragazzo avevano tappezzato Lubiana di volantini con una sua descrizione. Poi, il 7 aprile scorso, la svolta nelle indagini: una telecamera puntata sul fiume Ljubljanica, all’altezza del ponte dei Draghi, aveva ripreso un ragazzo in procinto di scivolare o cadere nel corso d’acqua. Dopo quasi tre mesi di ricerche lungo il fiume, il tragico ritrovamento di un corpo che l’autopsia aveva rivelato essere quello di Davide. Una notizia che ha sconvolto tutta la città che si è stretta attorno alla famiglia di Davide: il padre Giovanni, la madre Loretta e le due sorelle Elena ed Angela.