Darsena, due giorni tra i murales: "Graffiti in risposta al vandalismo"

’Open Walls’, il bilancio di ’Muri Liberi’. La riqualificazione parte dalla creatività delle nuove generazioni

Darsena, due giorni tra i murales: "Graffiti in risposta al vandalismo"

Darsena, due giorni tra i murales: "Graffiti in risposta al vandalismo"

Il parco ex Camilli diventa una galleria a cielo aperto per l’arte del muralismo. Sabato 29 e domenica 30 giugno, l’area verde riqualificata tra il sottomura di Rampari di San Paolo e via Darsena ha ospitato artisti italiani e stranieri che hanno realizzato le loro opere sui "primi muri liberi di Ferrara". L’iniziativa, dal titolo ‘Ferrara open walls’, nasce da un’idea dell’associazione culturale ’Iceberg aps’ ed è patrocinata dal comune di Ferrara che ha garantito il proprio sostegno economico. I dettagli dell’evento sono stati illustrati dal vice sindaco Alessandro Balboni e dal presidente dell’associazione Iceberg Alessandro Soriani e all’art director. "E’ un progetto - ha spiegato Balboni - che vuole valorizzare un luogo della città molto frequentato. Un’area verde riqualificata, ma sui cui muri si sono verificati fenomeni di vandalismo. Per questo, grazie all’idea proposta dall’associazione Iceberg, abbiamo pensato di coprire le scritte con opere di arte urbana. Artisti italiani e stranieri, hanno dato libera espressione alla loro creatività". Il presidente dell’associazione Iceberg Alessandro Soriani ha aggiunto: "In molte città d’Italia e d’Europa ci sono dei ‘muri liberi’ in cui gli artisti possono esprimersi e che non sono vandalizzati". Grazie al progetto, diretto da Jessica Faccini e Saverio Soriani, la nostra città potrà avere i suoi primi muri liberi a disposizione degli artisti che vorranno esprimersi.

Mario Tosatti