’Dalle mani delle donne’. Al Castello per riflettere: "Basta con la violenza"

Il 15 novembre mostra fotografica di Tiziana Marongiu, per la prima volta in città

’Dalle mani delle donne’. Al Castello per riflettere: "Basta con la violenza"

Il 15 novembre mostra fotografica di Tiziana Marongiu, per la prima volta in città

Autorità civili, religiose e militari si troveranno attorno alla rampa di accesso della Provincia per riflettere in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È l’iniziativa che si terrà il 15 novembre alle 15,30 nel cortile del Castello Estense. L’evento è stato presentato dalla consigliera di parità della Provincia, Annalisa Felletti, in collaborazione con Udi, Centro donna e giustizia e Coop Alleanza 3.0. Per la circostanza, la ringhiera della rampa, che l’anno scorso aveva ospitato l’esposizione delle scarpe rosse, sarà avvolta da una rete dei pescatori di Goro, alla quale saranno appesi parole e fiori. "Rete come simbolo della trama di relazioni sul territorio – ha motivato Stefania Guglielmi, presidente della sezione estense di Udi – e come legame con il lavoro femminile".

A completare l’iniziativa del pomeriggio in Castello, l’inaugurazione della mostra fotografica di Tiziana Marongiu, per la prima volta a Ferrara, dal titolo “Dalle mani delle donne”, allestita nella via Coperta dal 15 al 30 novembre (ingresso gratuito).

La stessa autrice per l’occasione condurrà una visita guidata per illustrare i suoi scatti dedicati alle donne e alle loro capacità di creare e riscrivere il futuro con le mani. Un’esposizione, ha spiegato, nata da un’idea che risale al febbraio 2021, in piena pandemia, quando una notizia tratta da una rassegna stampa raccontava gli effetti del Covid in termini di perdita del lavoro per 500 mila donne in Italia. "Da qui l’idea del lavoro – ha detto – e delle mani operose". Da allora una serie di inaugurazioni, cominciate con la prima vernice a Bologna nel novembre 2021. Un pomeriggio, dunque, di riflessione, ha spiegato Annalisa Felletti, per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne, "che si può battere – ha detto – con l’aiuto di tutte le associazioni che sono in prima linea su questo fronte e rimuovendo le cause di una violenza non solo fisica, ma anche psicologica ed economica".

E fra le cause di natura economica, appunto, c’è il lavoro come fonte di indipendenza. "Violenza – ha inoltre ricordato Felletti – che solo a Ferrara presenta dati purtroppo in crescita, con i 375 casi registrati nel 2023, rispetto ai 312 dell’anno prima". "Il 25 novembre è una data che fa storia”, ha sottolineato Stefania Guglielmi, slogan che richiama quello coniato per gli 80 di Udi: “Un’idea che fa storia". Silvia Bottoni, direttrice del gruppo ferrarese Jazz studio dance, ha richiamato la performance che introdurrà il pomeriggio, precisando il senso della danza “alla cui base – ha detto – sta sempre un pensiero di libertà, perciò lontano da ogni gesto di violenza". Patrizia Luciani ed Elisabetta Calari di Coop Alleanza 3.0 hanno dato ulteriore contenuto alla giornata. L’uno per cento del ricavato dalla vendita di una pasta a marchio coop e di marmellate prodotte da donne bosniache sarà devoluto per finanziare iniziative specifiche in occasione della Giornata internazionale del 25 novembre. Un gesto declinato tutto al femminile, che rientra in un impegno normalmente volto a destinare analogo 1% dei ricavi ottenuti dalla vendita di prodotti coop in favore delle associazioni che operano sul territorio.