REDAZIONE FERRARA

Dall’antica Voghenza a Belriguardo: "Un patrimonio culturale enorme"

Un convegno a Palazzo Schifanoia per riflettere sulla valorizzazione e sull’importanza di questi beni

Il convegno esplorerà il. patrimonio archeologico e storico di Voghenza, d. al territorio alla valorizzazione di Belriguardo

Il convegno esplorerà il. patrimonio archeologico e storico di Voghenza, d. al territorio alla valorizzazione di Belriguardo

Da Voghenza a Voghiera: Unife organizza un convegno sul passato e sul futuro del patrimonio culturale del territorio ferrarese. Un antico vicus romano, una diocesi tardo antica, una reggia rinascimentale che incanta ancora oggi. Così si racconta il territorio dell’antica Voghenza, oggi Voghiera, un angolo di Emilia-Romagna dove ogni pietra, ogni oggetto, ogni angolo di terra è carico di storia. Proprio per restituire al pubblico la straordinaria eredità di un territorio che è stato crocevia di civiltà, potere e cultura, stasera e domani a Palazzo Schifanoia, si terrà il convegno "Voghenza – Voghiera. Dal territorio alla valorizzazione del patrimonio di Belriguardo", organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, con responsabili scientifici la professoressa Rachele Dubbini e il professor Francesco Lovino e il patrocinio del ministero della Cultura, dei Comuni di Ferrara e di Voghiera e il contributo dell’associazione Ferrariae Decus. L’iniziativa consentirà al pubblico di immergersi in un viaggio che parte dall’antica Voghenza, centro commerciale fiorente di epoca romana, e arriva fino alla grandiosa residenza rinascimentale di Belriguardo, la prima e più sontuosa residenza estiva di una signoria in Europa, fondata da Niccolò III d’Este nel 1453 e oggi sede del Museo Civico del Belriguardo. Studiose e studiosi di diverse discipline, archeologi, storici dell’arte, storici, storici della letteratura, geologi, musicologi e ingegneri del suono presenteranno le ricerche più recenti sul patrimonio culturale ferrarese che si trova fuori città, per approfondire l’eredità culturale del territorio voghentino, fino al IX secolo principale centro politico e culturale del vasto territorio deltizio, nell’ottica di una nuova messa in valore delle collezioni contenute nella delizia di Belriguardo e della sua architettura.

"Il convegno esplorerà il ricco patrimonio archeologico e storico di Voghenza e quindi di Voghiera, un’opportunità per riflettere sulla valorizzazione e sull’importanza di questi beni culturali per attivare una consapevolezza condivisa tra comunità e territorio – spiegano Rachele Dubbini e Francesco Lovino – Nel passaggio alla fase tardoantica e altomedievale, la piccola Voghenza diventa sede di una diocesi già nel IV secolo, testimoniando il suo legame con la cultura bizantina, grazie alla sua connessione con Ravenna. Questo periodo segna anche l’inizio di una committenza artistica che durerà secoli".