MARIO TOSATTI
Cronaca

D’Alema: "Berlinguer, un ricordo ancora vivo. Nostalgia per la politica"

L’ex segretario del Pds a Ponte per inaugurare la mostra e presentare il suo libro sul leader Pci .

D’Alema: "Berlinguer, un ricordo ancora vivo. Nostalgia per la politica"

L’ex sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale con l’ex segretario Pds Massimo D’Alema

"Berlinguer, un riferimento politico e umano straordinario". Così l’ex presidente del consiglio ed ex segretario del Pds Massimo D’Alema, ieri a Pontelagoscuro nell’ambito delle iniziative in ricordo dello storico segretario del Pci. Dopo l’inaugurazione della mostra che ripercorre la storia politica di Berlinguer, organizzata da Acli, ’Comitato Vivere Insieme Pontelagoscuro’ e Fondazione L’Approdo, ricordando quegli anni D’Alema ha osservato: "Ho visto tante tante mostre su Berlinguer, oltre al film che ricorda la sua storia: una memoria che continua ad essere viva. Una personalità forte che ha rappresentato l’etica dell’impegno politico. Colpisce come Berlinguer goda ancora di grande popolarità: forse dopo tanti anni di antipolitica, c’è un rimpianto della politica quella vera". Al suo fianco, la curatrice della mostra, Anna Quarzi dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Tra le foto esposte anche un Berlinguer giovane di passaggio a Ferrara. Dopo la mostra, D’Alema si è recato Centro Sociale ‘Il Quadrifoglio’, nell’ambito della terza edizione di ‘Righe di Periferia’, rassegna letteraria organizzata da Acli di Pontelagoscuro, Comitato Vivere Insieme e Consorzio Eventi Editoriali. Qui ha presentato il suo libro ‘A Mosca l’ultima volta. Enrico Berlinguer e il 1984’, dialogando con l’ex sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale. Nel suo intervento ha illustrato la sua esperienza di quegli anni da giovane militante, quando fece parte della delegazione di Berlinguer nel suo viaggio a Mosca poco prima di morire. "La mia esperienza - ha raccontato D’Alema - fu da segretario della FGCI nel 1975. Berlinguer era una figura di grande spessore politico, molto attento ai giovani". Poi sul viaggio nella capitale moscovita: "In quell’occasione, prima di partire, Berlinguer indicò alla direzione del partito che avrebbe scelto me ad accompagnarlo. Un’occasione che mi permise di appuntare ogni sera quei giorni, riportando i vari momenti di Berlinguer, dove emerge come lui fosse lontano dalla politica sovietica". "A Mosca – ha ricordato – c’era anche Sandro Pertini che aveva un buon rapporto e stima per Berlinguer. La sua morte ha segnato la fine del PCI e di un’epoca politica". D’Alema si è soffermato anche sul rapporto tra Berlinguer e Craxi, oltre alcune fasi storiche tra cui il ‘compromesso storico’. Nel corso dell’incontro, attimi di paura per il lieve malore di una persona del pubblico, soccorsa dal personale paramedico del Suem 118.