BONDENO
Incubatore di impresa cerca gestore. Succede a Ospitale, dove la ex scuola elementare della frazione di Bondeno, è stata interamente arredata e predisposta per diventare ‘La Fabbrica del Borgo’. Da tempo non si parlava più di questo edificio, ovvero da quando, più di un anno e mezzo fa, l’amministrazione comunale aveva vinto un bando della Regione aggiudicandosi 112 mila euro da destinare, avevano spiegato "alla realizzazione di uno spazio per aiutare chi vuole creare e lanciare un’impresa, offrendo spazi, strutture e servizi all’avanguardia". Dal silenzio alle spiegazioni, ancora prima degli annunci aprendo a novità che non erano ancora state diffuse.
A tirare fuori l’argomento, giovedì scorso in consiglio comunale, è stato il consigliere del Pd Tommaso Corradi. "Che fine ha fatto l’incubatore di Ospitale? – ha chiesto -. Se si aprissero le porte della ex scuola elementare, cosa si troverebbe adesso? Che fine hanno fatto i 112 mila euro del bando vinto? Ci sono imprese?". Domande che sviscerano un quesito che in molti si erano posti. Ed è arrivata la risposta del sindaco Simone Saletti: "Ad Ospitale sono terminati i lavori – ha annunciato il primo cittadino – è stato arredato. Ora abbiamo messo a bilancio una cifra per collegare tutte le utenze. Stiamo inoltre lavorando a un mini bando per la gestione, per la messa definitiva a sistema e per la funzionalità. Se si entra nella ex scuola elementare – ha sottolineato il sindaco - si trova un luogo pronto a partire".
Parola del primo cittadino che, anche in passato, ha sempre dichiarato di "credere molto in questo progetto – aveva spiegato -. Può diventare cardine per la formazione delle imprese, specialmente quelle composte da giovani del territorio con idee innovative ed efficaci". Sarà scelto tramite un’opposita procedura, un operatore professionale e qualificato (scelto tramite apposita procedura) stabilirà quali realtà emergenti incubare. Alla struttura di Bondeno è stato scelto di dare un taglio improntato verso le nuove tecnologie e l’innovazione digitale, cercando quindi di differenziare l’offerta rispetto agli altri incubatori già presenti a Ferrara e nel Basso ferrarese. "Uno spazio che potrà rivelarsi molto utile per chi vorrà operare nel settore informatico, o di sviluppo software – aveva spiegato l’assessore alle attività produttive Michele Sartini -. In più, una parte della struttura sarà dedicata al piccolo artigianato locale, un settore che attraversa enormi difficoltà proprio dalla fase di nascita e di strutturazione". Claudia Fortini