Da alcuni mesi il sogno di Gabriela Uras, che ha lasciato Sassari per Ferrara, rischia di trasformarsi in un incubo. Ha lottato, ci ha creduto, tutta la sua vita è oltre quei recinti, nella stalla dove i pony mangiano fieno giallo come l’oro. Lei che, partita dalla sua terra, ha creato un allevamento e una scuola di equitazione a Maiero, frazione di Portomaggiore. Si chiama L’Edera il centro ippico che ha aperto nelle campagne così diverse dai luoghi dove è nata, un tappeto verde che sembra non avere orizzonte. Un souvenir della sua terra, i lupi, che ha trovato anche qui.
Racconta, mentre accarezza l’ultimo puledrino. "Lo scorso anno hanno assalito un pony, aveva nove mesi. Lo hanno morso nelle zampe posteriori, la mattina l’ho trovato in un lago di sangue. Ho fatto di tutto con l’aiuto dei veterinari per salvarlo. E’ stato inutile, dopo tre giorni è morto. Ero sotto choc". I lupi sono arrivati anche lì. "Non so come fare per difendere i miei animali – riprende –. Ho i pony, allevo anche i labrador. Come faccio a metterli tutti nella stalla, non ci stanno. E ogni volta che la mattina vado a fare un giro ho paura di trovarmi davanti ancora quella scena agghiacciante". Ha messo i cavi elettrici, luci che si accendono all’improvviso. "Spero che il bagliore li metta in fuga, ma sono animali intelligenti, capiscono quando c’è pericolo. Ormai hanno scambiato per un bosco questa zona così popolata dall’uomo, Le case, le auto che passano, noi facciamo parte del loro habitat. Non hanno più paura". Gabriela gli animali li ama, li conosce bene. "Mio nonno allevava cavalli da corsa – racconta con orgoglio –. Io porto avanti una tradizione di famiglia". Con una laurea in tasca. "In scienza delle produzioni animali, sono una zootecnica". Lavorava in una clinica. Ma il suo pensiero girava attorno a quella passione. "Sono riuscita a diventare tecnico di attività ludica Fise, un istruttore d’equitazione". Il sogno di Gabriela avrà un sigillo. "Stiamo per diventare azienda agricola specializzata in allevamento pony e Labrador. Anche i miei figli Riccardo e Martina mi seguono in questa passione, la piccola fa le gare di salto ostacoli". Ma c’è un nuovo inquilino, il lupo. "Non è possibile non fare nulla con la speranza che non succeda quello che è successo a me, che temo possa capitare agli altri puledrini. Nella mia terra ci sono i barracellari. Vengono pagati dai pastori, vanno in giro la notte con i fucili. Basta sparare qualche colpo in aria, il lupo si spaventa e lascia il territorio". Adesso, quando sente rumori nella notte, è lei ad uscire con il suo cane, la paura di trovarsi davanti i lupi.