"Cittadinanza digitale: una partita da vincere". Nella mattinata di ieri, nella residenza municipale è stato illustrato questo progetto che consiste in un percorso di formazione sui temi del cyberbullismo e della sicurezza online nelle scuole a cura di Synergie Italia, insieme ai partner Fondazione Carolina, Risorse Italia, Spal Foundation e con il patrocinio dei Comuni di Ferrara, Copparo e Ostellato. I dettagli sono stati presentati da Dorota Kusiak, assessora alle pari opportunità, pubblica istruzione, formazione e politiche per la famiglia, Andrea Maggi, assessore allo sport, Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo, Elena Rossi, sindaco di Ostellato, Daniela Stuppi, Cmo di Synergie Italia, Cristiano Bertelli, responsabile formazione Risorse Italia, Ivano Zoppi, Segretario Generale Fondazione Carolina e Laura Semprini, project manager Spal. "L’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Kusiak – si impegna attivamente come partner nel progetto di prevenzione e sostegno alle vittime del cyberbullismo. Il Comune riconosce l’importanza cruciale di questo progetto che coinvolge in particolare giovani studenti, specialmente considerando l’aumento preoccupante del fenomeno. In questo contesto, emerge il ruolo essenziale dello sport come strumento utile ed efficace nella lotta contro il cyberbullismo, promuovendo valori di rispetto, solidarietà e fair play che contribuiscono a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti i cittadini. Tale progetto è reso possibile grazie a una solida rete di partner, a cui va il nostro ringraziamento".
In Emilia-Romagna, il percorso formativo ’Cittadinanza digitale: una partita da vincere’ prende il via nelle scuole di Ferrara, Ostellato e Copparo, con l’obiettivo di ampliare la missione che nel 2023 ha coinvolto nella sua fase sperimentale 1000 studenti nel solo novarese. "Per i giovani lo sport riveste un ruolo fondamentale – ha aggiunto l’assessore Maggi –, insegna anche il rispetto delle regole e degli altri. Oggi spesso i ragazzi si rifugiano nel web e, oltre a non fare attività fisica e a non crescere insieme ai coetanei, possono incorrere nei rischi che il mondo dei social può nascondere. Questo è un progetto bellissimo che con convinzione ed entusiasmo supportiamo e auspichiamo possa diffondersi".
All’incontro hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze degli istituti Einaudi, Cfp Cesta, Navarra e Boiardo. A loro si è rivolto Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina, nel raccontare la storia di Carolina Picchio, giovane ragazza a cui la Fondazione è intitolata, e che nel 2013 si è tolta la vita a causa proprio del cyberbullismo. A Carolina è dedicata la prima legge in Europa sul cyberbullismo, approvata all’unanimità e entrata in vigore a giugno 2018.