SIMONE PESCI
Cronaca

Coronavirus Ferrara 22 marzo, cento chili di gelato in solidarietà

Il titolare de ‘I Portici’ di Quacchio ha regalato tutte le scorte al personale dell’hospice dell’Ado e alla Penitenziaria

Le vaschette di gelato raggiungono l'hospice

Ferrara, 22 marzo 2020 - Un piccolo grande gesto, che di questi tempi riscalda il cuore e allevia, almeno per un poco, il peso delle fatiche dei lavoratori che stanno vivendo in prima linea il picco dell’emergenza. Un gesto dolcissimo, perché si tratta pur sempre di cioccolato, crema, zuppa inglese, stracciatella e chi più ne ha più ne metta. E’ quello compiuto da Gabriele Mangolini, titolare della Gelateria dei Portici di viale Olanda, che dopo la chiusura forzata a causa del coronavirus ha chiesto aiuto al Comune per riuscire a smaltire tutto il gelato che sarebbe rimasto in giacenza per chissà quanto altro tempo ancora. Ieri mattina, quindi, il vicesindaco Nicola Lodi ha ritirato più di cento chili di prodotto, per un valore stimato di oltre duemila euro, per poi consegnarli agli operatori dell’hospice Ado e ai poliziotti penitenziari che operano presso la casa circondariale di via Arginone.

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"Ho deciso – spiega Mangolini – di regalare tutto quello che avevo preparato da vendere nei giorni antecedenti il 10 marzo, che per noi è stato l’ultimo giorno di lavoro. Vista la lunga chiusura sarei stato costretto a buttare via tutto, così ho deciso di chiedere aiuto al Comune. Era l’unica soluzione, perché se per passare l’emergenza dobbiamo per forza chiudere non trovo giusto andare a vendere il mio prodotto a domicilio. Preferisco che il mio gelato vada a persone che in questi momenti hanno bisogno di conforto".

Così, le prime 15 vasche da circa 5 chili l’una contenenti tutte le specialità della gelateria di Mangolini, sono finite nelle mani di operatori sanitari e forze dell’ordine. Un pensiero che il vicesindaco ha apprezzato molto: "In un periodo così delicato – commenta –, i commercianti, pur trovandosi loro stessi in difficoltà, sono i primi a sostenere tutti quei lavoratori che non possono fermarsi. Questo tipo di omaggio vuole far sentire tutta la vicinanza che i commercianti, e i cittadini tutti, provano nei loro confronti".