FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Contestata la sede di Forza Nuova. L’Anpi organizza la protesta:: "Contro ogni forma di fascismo"

Domani in galleria Matteotti in programma il presidio come iniziativa per contrastare l’inugurazione "Manifestiamo al prefetto la preoccupazione di situazioni o raffigurazioni che riconducano a quei tempi".

La Casa della Patria è al centro della polemica tra centrosinistra e i militanti di Forza Nuova che dovrebbero aprire la sede

La Casa della Patria è al centro della polemica tra centrosinistra e i militanti di Forza Nuova che dovrebbero aprire la sede

Le adesioni sono già tantissime e sono destinate a crescere. Non solo: domani pomeriggio alle 17.30 in galleria Matteotti è previsto un primo presidio "per la democrazia e contro tutti i fascismi". Il soggetto promotore è Anpi. In qualche modo questa si configura come una sorta di ’contro’ manifestazione rispetto all’apertura della sede di Forza Nuova in viale Boldrini, in programma domani alla presenza del leader nazionale, Roberto Fiore. Un passo indietro. Già ieri avevamo dato notizia del tavolo che ha radunato, su iniziativa di Anpi, una ridda di realtà associative e di partiti del centrosinistra che hanno scelto di attivarsi per stigmatizzare l’apertura della sede fisica del partito di ispirazione neofascista. Ed ecco l’ufficialità. L’appello dei promotori – tra cui Arci, Isco, Udu e Famiglie arcobaleno – è rivolto direttamente al prefetto. "Manifestiamo al prefetto – si legge nel documento dei promotori – la preoccupazione per quanto potrebbe accadere se si dovesse riproporre, in un quartiere cittadino di vivaci tradizioni popolari e di partecipazione democratica alla vita politica e sociale, la manifestazione pubblica di simboli e atteggiamenti che si configurano come apologia di fascismo. Non possono tollerare la passerella in città di pseudo dirigenti nazionali, condannati in primo grado a più di otto anni tra l’altro per l’assalto squadrista alla sede della Cgil nel 2021 e, ancora peggio, di chi è stato latitante per fuggire una condanna per banda armata e associazione sovversiva". "Contrastiamo fortemente manifestazioni inaugurative e ogni forma organizzativa di chiaro stampo fascista nonché qualunque forma di violenza squadrista e non – si legge nella nota congiunta – . Riteniamo che questa sia un’offesa ai sentimenti antifascisti e democratici dei cittadini di Ferrara, città medaglia d’argento al valor militare, per l’alto contributo offerto nella lotta per liberare il nostro Paese dalla occupazione nazista e dalla tirannide fascista". Di qui il riferimento esplicito a Forza Nuova. "Ci pare utile ricordare che Forza Nuova fa esplicito riferimento, sia dal punto di vista ideale che culturale, al fascismo e alla Repubblica di Salò – è la premessa dei sottoscrittori – . Lo statuto di Forza Nuova, i suoi simboli, gli slogan, gli indirizzi chiaramente xenofobi, razzisti, omofobi e transfobici, i ripetuti atti di violenza e le aggressioni non sono certo compatibili con quanto recita la Costituzione repubblicana: "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista". Alla luce di tutto questo sottolineiamo l’urgenza che la legge sia fatta rispettare dalle autorità competenti". Da ultimo, la questione Casa della Patria. "Sconcerta – è la conclusione – il silenzio delle istituzioni di fronte all’appropriazione indebita del nome ’Casa della Patria’ che a Ferrara esiste da cento anni e ospita le associazioni combattentistiche che si sono contraddistinte nelle battaglie e nelle lotte per la libertà".