Consiglio, giro di valzer. Ecco le new entry. Soffritti in pole position per la presidenza

Dopo la composizione della giunta, è il turno dei nuovi ingressi. Sono coloro che prendono il posto lasciato libero dagli assessori. La parte del leone la fa la lista civica che ha sostenuto il primo cittadino. .

Consiglio, giro di valzer. Ecco le new entry. Soffritti in pole position per la presidenza

Consiglio, giro di valzer. Ecco le new entry. Soffritti in pole position per la presidenza

di Federico Di Bisceglie

Ancora una volta, a rideterminare gli equilibri dei futuri assetti dell’amministrazione, è la lista civica del sindaco. È da lì, come era prevedibile, che il primo cittadino ha ‘pescato’ a piene mani per comporre la rosa dei suoi collaboratori. Per cui, rispetto alla configurazione emersa all’indomani delle urne, in Aula venerdì siederanno tanti volti differenti. Sul futuro politico di Silvia Fabbri – che ha ottenuto quasi cinquecento preferenze – ancora non si hanno certezza, ma per lo meno sotto il profilo formale dovrebbe sedere tra i banchi della maggioranza. Sicuramente ci sarà Valentina Loredana Ionita, il veterano (tedoforo di Gol) probabilmente in veste di capogruppo, Francesco Rendine e ci sarà l’ex consigliere di Ferrara Nostra, Luca Caprini. Non più assieme a Francesca Savini – che invece sarà accanto al sindaco – mentre siederà accanto a lui Alice Formignani. Nel gruppo di alfieri di Fabbri anche Patrizio Girotto, Fabiano Campi, Eleonora Costa, Cinzia Magri, Ben Kulli e Aurora Prencipe. Undici, il gruppo più consistente in virtù dell’apporto di oltre trenta punti percentuali alla coalizione che ha permesso a Fabbri di confermare il governo cittadino. Al primo turno. Della civica, come abbiamo scritto su queste colonne, compongono la squadra del sindaco Francesco Carità, Francesca Savini, Angela Travagli e Marco Gulinelli. Anche per Fratelli d’Italia, le modifiche non sono secondarie. Alessandro Balboni, il più votato tra i partiti (al netto del civico Carità), è vicesindaco e lascia il posto a Camilla Mondini. Chiara Scaramagli, a cui il sindaco ha affidato le deleghe all’Istruzione, lascia il posto a Iolanda Madeo. Nel gruppo consiliare, anche Andrea Ferrari. Manca, in questa compagine, Federico Soffritti – già capogruppo nella precedente consiliatura – che ha totalizzato un buon numero di preferenze.

Non c’è ancora l’ufficialità ma probabilmente sarà lui ad essere proposto dalla maggioranza come presidente del Consiglio. Domani ci sarà il verdetto. Anche se per l’elezione, a scrutinio segreto, occorrerà anche il voto (uno) della minoranza. Vedremo. Arriviamo alla Lega. Il capolista Nicola Lodi, assieme a Cristina Coletti, entrano di diritto in giunta. Per loro il posto era già assicurato, benché con qualche inevitabile aggiustamento. Il loro posto viene preso da Stefano Perelli e da Massimiliano Guerzoni. Con ogni probabilità, la capogruppo sarà l’ex assessore alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak. Da ultimo, c’è Forza Italia. Il posto di Matteo Fornasini – confermato nel suo ruolo di assessore, tra le altre, al Bilancio e alle Partecipazioni – verrà assunto da Francesco Levato, il primo dei non eletti, che affiancherà la consigliera (già nella precedente consiliatura) Diletta D’Andrea. A questo punto, si apre la partita delle Commissioni consiliari e delle presidenze. Al netto di quelle che spettano di default alla minoranza – la Bilancio, la Controllo e la Statuto – sarà interessante capire che rivestirà i ruoli presidenziali in questa consiliatura. Sarà interessante, in questo senso, capire quali saranno le trattative tra i partiti e fino a che punto si spingeranno gli appetiti. Che, come si sa, vengono mangiando.