Il consiglio di amministrazione di Cidas, cooperativa sociale in cui operano quasi duemila persone di cui l’80% sono donne, ha recentemente approvato una misura importante a sostegno delle lavoratrici vittime di violenza di genere. Il provvedimento prevede un congedo retribuito aggiuntivo di 90 giorni, finanziato direttamente dalla Cooperativa, che si somma ai 90 giorni già previsti dall’Inps, offrendo così un periodo di supporto complessivo di sei mesi.
"L’introduzione di questa misura – dichiara Daniele Bertarelli, presidente di Cidas – rappresenta un supporto concreto per le nostre socie e lavoratrici in difficoltà; vogliamo che le donne di Cidas coinvolte in situazioni di violenza possano sentire la Cooperativa al loro fianco". Questa nuova misura rappresenta un ampliamento del progetto ‘Io Parlo Donna’, l’iniziativa lanciata da Cidas per fornire alle lavoratrici vittime di violenza un percorso di supporto articolato. L’obiettivo di ‘Io Parlo Donna’ non è solo quello di offrire un aiuto immediato e concreto, ma anche di promuovere una cultura sociale basata sulla consapevolezza, sull’uguaglianza di genere e sul rispetto dei diritti delle donne. Il progetto prevede attività di formazione e sensibilizzazione che coinvolgono direttamente i lavoratori e le lavoratrici, fornendo gli strumenti e le conoscenze per affrontare, riconoscere e prevenire situazioni di abuso o disagio. Le attività attualmente in corso sono realizzate in collaborazione con i centri antiviolenza di Ferrara, Bologna e Ravenna, con la prospettiva di estendere queste iniziative a tutti i territori in cui Cidas è attiva.
‘Io Parlo Donna’ prevede strumenti di supporto interni che mirano a facilitare l’emersione dei casi di violenza. Le donne sono incoraggiate a riconoscere e prendere consapevolezza di situazioni di disagio, abuso o discriminazione e in totale riservatezza vengono guidate e supportate nell’avvicinarsi ai servizi di assistenza qualificati dei centri antiviolenza presenti sul territorio per intraprendere un percorso di uscita dalla violenza. Il progetto si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione e valorizzazione della parità di genere che Cidas porta avanti da anni e che ha recentemente ottenuto il riconoscimento della certificazione di parità di genere.