FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Commissioni, il risiko. Bilancio a Nanni (Pd), ’Statuto’ per Zonari e Mondini alla scuola

Dopo l’uscita alla Darsena il primo consiglio comunale in municipio. Sono state chiuse tutte le caselle dei presidenti degli organismi. Un po’ di polemica sulle linee di mandato "entro il mese di luglio".

Commissioni, il risiko. Bilancio a Nanni (Pd), ’Statuto’ per Zonari  e Mondini alla scuola

Commissioni, il risiko. Bilancio a Nanni (Pd), ’Statuto’ per Zonari e Mondini alla scuola

Una seduta di Consiglio Comunale ‘balneare’. Non che l’ordine del giorno incentivasse il brio. E, infatti, è andato tutto secondo copione, accordi e (dis)accordi. Pochi, questi ultimi, per la verità.

Tutto nasce dalla mozione d’ordine presentata dal capogruppo dem, Massimo Buriani. L’intendimento della minoranza – avevano aderito tutti – era quello di chiedere al sindaco Alan Fabbri di presentare le linee di mandato "entro il mese di luglio". Una richiesta difficilmente realizzabile. E, infatti, il documento della minoranza non è passato. Lo screzio si è consumato tra Leonardo Fiorentini e Francesco Rendine sul filo dell’interpretazione delle tempistiche di presentazione previste dal regolamento. Prevale, come era chiaro, la linea della maggioranza. Anche se quel "ci proviamo", detto dal sindaco Alan Fabbri durante la discussione lascia presagire che lui e la sua squadra siano già ampiamente al lavoro su questo fronte. Il capogruppo della civica Fabio Anselmo, coglie le parole al balzo e rilancia sul fair play: "Se il sindaco conferma questo impegno, ritiriamo la mozione". "Ho detto che cerchiamo di farlo, ma non voto la vostra mozione", è la risposta di Fabbri che archivia la questione. È l’antipasto di una discussione che sostanzialmente si azzera nella lungaggine bizantina delle votazioni per le presidenze delle commissioni. Come dicevamo, nessun sussulto se non una lunga – forse troppo – disquisizione sulla nomenclatura della quarta Commissione. Il consigliere dem, Enrico Segala, sottolinea l’esigenza di inserire la dicitura ‘politiche dell’immigrazione per l’integrazione e il lavoro’.

Perché, sostiene, "si tratta di un tema che non può essere trattato solo come strumento di propaganda elettorale". In particolare, sul versante del lavoro. Rilancia Anna Zonari, la segue la capogruppo pentastellata Marzia Marchi. Arriva il subemendamento della capogruppo forzista, Diletta D’Andrea che chiude il cerchio. La commissione tratterà anche di Immigrazione, ma nella chiave promossa dalla maggioranza. La prima commissione, come aveva già anticipato il Carlino – la Bilancio – sarà presieduta dal dem, Davide Nanni che nel suo discorso di insediamento ha assicurato di farsi "garante dei diritti di maggioranza e minoranza". La vice, sarà Aurora Prencipe (civica Fabbri). La seconda Commissione (Politiche giovanili, Istruzione e rapporti con Unife), sarà presieduta da Camilla Mondini (Fd’I) che sarà affiancata da Anna Chiappini (Pd). A presiedere il terzo organismo consiliare (edilizia, sicurezza e politiche per la Casa), è stato sarà Stefano Perelli (Lega) e come vice Matteo Proto (Pd). Dopo la vexata quaestio, in quarta commissione sullo scranno più alto siederà Francesco Levato (Forza Italia) e, al suo fianco, ci sarà Enrico Segala (Pd). La quinta (decentramento e sport) sarà di Luca Caprini (civica Fabbri) affiancato dalla pentastellata Marchi. La sesta, istituita ad hoc sulle attività produttive, sarà presieduta dall’azzurra Diletta D’Andrea e la vice è Arianna Poli (civica Anselmo). La Controllo, andrà a Leonardo Fiorentini (lista Anselmo) e il vice sarà Patrizio Girotto (civica Fabbri), mentre la Statuto sarà presieduta da Anna Zonari, vice Andrea Ferrari (Fd’I). Sulla pari opportunità, la presidenza spetta ad Alice Formignani (civica Fabbri) e la vice a Sara Conforti (Pd), che lancia subito una provocazione: "Spero che questo sarà il luogo in cui discutere delle politiche sulle Pari Opportunità. E spero che la Commissione sarà convocata più spesso rispetto a prima".