Una fotografia del commercio a Ferrara attraverso lo studio realizzato da Unife in collaborazione con il Comune e Confesercenti. L’analisi è stata compiuta intervistando 826 persone e 92 esercenti per capire attitudini di consumo, criticità e punti di forza. All’incontro sono intervenuti il vicesindaco e assessore comunale ai rapporti con l’Università Alessandro Balboni, l’assessore al commercio Francesco Carità, l’assessore al bilancio e turismo Matteo Fornasini, il docente del dipartimento di economia e management Unife Stefano Bonnini, il presidente provinciale Confesercenti Nicola Scolamacchia e il direttore provinciale Confesercenti Alessandro Osti. "La fotografia che questo studio ci fornisce – ha fatto notare Balboni – dà l’opportunità di intervenire su un tessuto commerciale, per il quale riusciamo ad avere maggiori informazioni, che ci consentono di poter programmare le azioni più efficaci e utili. Penso che sia un ottimo momento di collaborazione con le istituzioni". Agli esercenti sono state fatte alcune domande simili a quelle del questionario dei consumatori e altre più specifiche. Riguardo al momento della giornata principalmente dedicato agli acquisti, esercenti e consumatori concordano sulle fasce orarie 10-14 e 18-00. Sui giorni della settimana prevalentemente scelti per gli acquisti concordano su venerdì, sabato e domenica.
"I dati raccolti durante questa prima fase di analisi – ha spiegato l’assessore Carità – si affermano di grande importanza e rilevanza dal punto di vista del commercio, ma anche da quello del turismo. Questi, non fanno altro che confermare le idee che avevamo sul commercio già in partenza, facendoci sperare in un miglioramento sempre più evidente. Siamo fiduciosi nei confronti di questi dati in quanto contribuiranno alla continua crescita e sviluppo della nostra città". Secondo gli esercenti, festività (Natale e Pasqua) ed eventi culturali sono tra le occasioni che stimolano maggiormente gli acquisti. Questo dato è solo parzialmente confermato dalle risposte dei consumatori, per i quali le occasioni che stimolano maggiormente sono festività (natalizie), Ferrara Summer Festival e Mercati settimanali.
Anche in questo caso l’età dei consumatori influisce molto sulle risposte. Sotto i 45 anni le tre voci più gettonate sono Ferrara Summer Festival, festività natalizie e Food Festival. Sopra i 45 anni, le percentuali più alte attengono a mercati settimanali, festività e Palio. "È la prima volta – ha aggiunto l’assessore Fornasini – che il Comune con la nostra amministrazione si dota di uno strumento che è uno studio specifico fatto in maniera scientifica per valutare l’impatto che hanno le iniziative e gli eventi sull’economia della città. Uno studio, che dimostra ancora una volta che gli eventi e le iniziative creano una ricaduta molto positiva sulla nostra economia, creano indotto e sostengono anche il commercio locale. Un aspetto su cui noi abbiamo creduto sin da subito come amministrazione e che oggi viene dimostrato ancora una volta". Alla domanda sulla situazione del commercio locale ferrarese oggi rispetto a un anno fa, la risposta più frequente degli esercenti è stata ‘leggermente peggiorata’ (42%). A ritenere la situazione (leggermente o molto) peggiorata è il 64% degli esercenti.