FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Colpo all’Aldi di via Eridano . I ladri si intrufolano al supermarket. Cassa tagliata, spariti 30mila euro

Non è chiaro come siano riusciti a entrare, non è escluso che si siano nascosti all’ora di chiusura. Sulla vicenda indagano i carabinieri, i malviventi avrebbero utilizzato un flessibile per raggiungere il denaro.

I carabinieri ieri mattina davanti al supermercato Aldi

I carabinieri ieri mattina davanti al supermercato Aldi

La cassaforte ripulita e pochissime tracce. Sembra avere tutte le caratteristiche del colpo da manuale quello messo a segno nella notte tra ieri e domenica al supermercato Aldi di via Eridano. Sulla vicenda, scoperta ieri mattina dal personale dell’esercizio commerciale, sono ora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri. L’obiettivo è scoprire nel più breve tempo possibile i responsabili di un furto la cui dinamica è ancora in fase di esatta ricostruzione.

Al momento gli elementi su cui lavorare non sono molti. Tanti, invece, i dubbi e i punti oscuri. A partire dalle modalità con cui i malviventi sono riusciti a fare irruzione nel supermercato. Non è escluso che possano addirittura essere rimasti nel negozio al momento della chiusura, nascondendosi da qualche parte. Facendosi chiudere dentro una volta terminato l’orario di lavoro, avrebbero così potuto agire in tutta tranquillità durante la notte, lontano da occhi e orecchi indiscreti. In quelle ore, sempre stando ai primi elementi raccolti dagli investigatori a poche ore dai fatti, i malviventi avrebbero tagliato la cassaforte con un flessibile, impossessandosi del denaro contenuto all’interno (il bottino si aggira intorno ai 30mila euro). In seguito, sono riusciti ad allontanarsi. Come? Questo è ancora da chiarire. Finora non sarebbero infatti emerse tracce evidenti in questo senso. Dei fantasmi, almeno per il momento. Il furto, si diceva, è stato scoperto nella mattinata di ieri e subito denunciato ai carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno raggiunto il supermercato di via Eridano e si sono messi all’opera per raccogliere qualsiasi elemento utile per le indagini. Per prima cosa hanno ascoltato il personale, poi hanno valutato l’eventuale presenza di telecamere nella zona, nella speranza che qualche ‘occhio elettronico’ possa aver ripreso movimenti sospetti. Al momento, l’attività prosegue nel massimo riserbo.

Le piste in campo sono molte e gli inquirenti le stanno percorrendo a 360 gradi. Viste le modalità con cui è stato messo a segno il colpo e l’obiettivo ‘mirato’, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di una banda di professionisti. Conferme o smentite potranno però ovviamente arrivare soltanto dal prosieguo delle indagini.

Federico Malavasi