REDAZIONE FERRARA

Colpito dalla febbre del Nilo: "Per due settimane in coma. Devo la mia vita ai medici"

Antonio Scalabrini, 65 anni di Migliarino, nell’agosto del 2021 venne pizzicato da una zanzara "Ancora adesso risento di quello che è successo, faccio fatica a muovere il braccio sinistro".

Disinfestazione contro le zanzare

Disinfestazione contro le zanzare

E’ stato pizzicato da una zanzara e ha contratto il virus West Nile, la febbre del Nilo, nell’agosto del 2021. "Sono vivo per miracolo, ero finito in coma. Mi hanno salvato i medici, devo ringraziare soprattutto una dottoressa", racconta Antonio Scalabrini, 65 anni, di Migliarino. Che dice di lottare ancora con gli effetti della malattia, effetti che gli hanno cambiato la vita. "Un braccio non lo muovo più, nell’altro avverto forti dolori. Vado avanti con la fisioterapia, ma nessuno sembra riuscire a trovare una cura". Agosto 2021, comincia a sentirsi male. "Non capivo cosa avevo", racconta. Interviene il 118, viene portato nell’ospedale di Cona. I medici capiscono che ha la febbre del Nilo. "Sono stato in coma dal 2 al 17 agosto. Poi per fortuna le cure hanno cominciato a fare effetto. Mi hanno salvato". Abita con la compagna, Milena Marani, 54 anni. Per una vita ha fatto l’autista di camion. "Giravo per tutta italia", spiega ancora. "Quando sono tornato a casa, dopo quel periodo in ospedale – ricostruisce quei giorni così drammatici – stavo bene, poi ho cominciato a sentire una sorta di fastidio al braccio sinistro. Faccio fatica a muoverlo. E’ la mia compagna a darmi da mangiare, ad aiutarmi a mettere i vestiti". Racconta di aver girato mezza Italia alla ricerca di una cura. "Sono stato a Modena, Milano, Torino. Niente da fare, l’unica cura è la fisioterapia. Prima andavo al San Giorgio, c’era una dottoressa bravissima. Poi è andata via, mi è dispiaciuto tanto. Sono ridotto così e nessuno riesce a dirmi cosa fare". I sintomi più gravi della febbre del Nilo si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150). Comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni. Fino al coma. "Sono stati momenti terribili, per colpa di una zanzara ho rischiato di morire. Non potrò mai dimenticare quella corsa contro il tempo, dal 118 ai medici".

Mario Bovenzi