"Cmv energia, ora pronta per la fusione"

L’assessore Gaiani fa il punto sullo stato dell’arte dell’azienda partecipata: "Sul tavolo anche l’ipotesi di creare un impianto fotovoltaico"

"Cmv energia, ora pronta per la fusione"

"Cmv energia, ora pronta per la fusione"

Nell’analisi dell’assetto delle società partecipate dal comune, l’amministrazione Accorsi ha apportato importanti modifiche anche a Cmv Energia e Impianti, ripianando la situazione e dando l’idea della creazione di un impianto fotovoltaico. "L’analisi dell’assetto ci ha obbligato alla razionalizzazione di Cmv energia – spiega l’assessore al bilancio Carlotta Gaiani - in quanto vi era un numero di dirigenti superiore a quello dei dipendenti. Questo è stato frutto di operazioni di scissofusioni che hanno portato anche ad una inoperatività dell’azienda". E spiega. "Gestisce il post mortem della discarica di molino Boschetti che è esaurita – illustra – abbiamo fatto un percorso con l’amministratore e con il nuovo revisore dei conti perché fossero messi in essere elementi che facilitassero il percorso di fusione, ipotizzato da tempo con Cmv Servizi, e lo rendesse realmente realizzabile. In primo luogo si è incassato l’entrata derivante da un’asta prevista da bando pubblico per un progetto di realizzazione di un biodigestore, permettendo di ripianare le perdite che questa società non aveva accumulato, ma che aveva ereditato dalle varie operazioni di scissofusione. Abbiamo dunque ora una società nostra partecipata che non ha più le perdite per le quali nel nostro bilancio comunale erano previsti gli accantonamenti per queste passività potenziali. Operazione che presenterà i riflessi virtuosi anche sul nostro bilancio". Ma non è tutto. "Questa società ha anche chiuso due contenziosi con una sentenza passata in giudicato e con un accordo transativo che l’amministratore ci ha sottoposto in assemblea dei soci a dicembre, con esito favorevole – aggiunge la Gaiani – significa mettere nero su bianco che questa società non ha più dei rischi che derivano da un potenziale esito negativo di soccombenza in un contenzioso e che quindi non presenta problematiche particolari per essere avviata a un percorso di fusione che si era ipotizzato ma che non aveva requisiti tali. Va apprezzato il lavoro intenso fatto e a questo punto, l’ipotesi che l’amministratore ci ha sottoposto è la fusione con Cmv Servizi e ci dovrà fornire il progetto. Nel giro di un anno potrebbe arrivare a definizione. Abbiamo anche dato incarico all’amministratore di fare una valutazione anche su un regime virtuoso che potrebbe riguardare il terreno di copertura della discarica esaurita, ragionando di fotovoltaico per andare, con la cessione del diritto di superficie, a introitare proventi che possano essere destinati alla gestione post mortem".

Laura Guerra