È in programma oggi, a partire dalle 17.30, l’incontro in sala Zanotti, voluto dal vicesindaco Alessandro Balboni, assieme ai dirigenti tecnici comunali, e ai rappresentanti di Hera e del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, con i cittadini del ’Comitato Allagati’, per analizzare i rischi di allagamento che interessano alcuni quartieri della città, in occasione di eventi meteorologici estremi. Diverse le zone coinvolte e rappresentate dal Comitato, che comprende i residenti dei quartieri Frutteti, Borgo Punta, via Santa Margherita, via Copparo, via Francesco del Cossa, Francolino e Aguscello.
"Quello degli allagamenti nella zona est e in altre zone di Ferrara – sottolinea Balboni – è un problema annoso. I cittadini hanno aspettato risposte concrete per decenni. Dalla fine dello scorso mandato abbiamo preso in carico le segnalazioni e le richieste dei residenti e la situazione ha già potuto riscontrare un apprezzabile miglioramento, ma il lavoro non è finito. In questo secondo mandato proseguirà la nostra attività, di concerto con gli altri enti, Consorzio di Bonifica ed Hera, affinché queste situazioni possano finalmente essere contenute. A complicare il tutto, però, è il cambiamento climatico che ha reso sempre più frequenti i fenomeni meteorologici estremi".
Per quanto riguarda, in particolare, la zona di via Frutteti, l’appuntamento di oggi segue un primo incontro che si è svolto l’8 gennaio tra lo stesso vicesindaco, lo staff tecnico comunale e i rappresentanti del Comitato Allagati del quartiere, composto dai residenti colpiti da allagamenti nell’area tra via dei Gerani e via San Gottardo d’Este. A supporto degli incontri il referente del comitato, Davide Macchi, ha fornito all’amministrazione comunale un report sugli episodi di allagamenti degli ultimi anni, che è stato realizzato dal gruppo, anche grazie all’adesione al progetto europeo Usage, per la rendicontazione e l’analisi dei dati inerenti gli eventi meteorologici, mediante azioni di Citizen Science.
Il report descrive la natura degli eventi e individua cause e soluzioni, distinte in base alle varie zone del quartiere Frutteti. Il sopralluogo dell’8 gennaio ha permesso una prima individuazione di possibili soluzioni, tra cui l’eventuale realizzazione di un fosso per il deflusso delle acque nei pressi di via dei Gerani, il rifacimento del manto stradale sulla medesima via e in via Mimosa, la verifica della pulizia di caditoie e condotte utili allo scolo delle acque meteoriche e la valutazione dell’efficienza della rete fognaria asservita al quartiere.