FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Cittadini del Mondo, la polemica: "Niente sfratto, contratto scaduto"

Il Comune aveva comunicato all’associazione l’impossibilità di rinnovare la convenzione per la sede . Coletti: "E’ nel piano di alienazioni, a breve un incontro". Cristifori (Pd): "Garantire una sistemazione dignitosa".

IL CONFRONTO Cristina Coletti, assessore al Patrimonio del Comune

IL CONFRONTO Cristina Coletti, assessore al Patrimonio del Comune

Nessuno sfratto. Semplicemente l’immobile di via Kennedy 24, che fino a oggi ha ospitato l’associazione Cittadini del Mondo rientra nel piano di alienazioni redatto dall’amministrazione e votato dal Consiglio Comunale nei mesi scorsi. Dunque, molto più semplicemente, la convenzione non viene rinnovata. È tutto scritto nell’email inviata dalla dirigente comunale Natascia Frasson (responsabile del servizio Beni Monumentali e Patrimonio) all’associazione.

È invece il Pd che, probabilmente sulla scorta di quanto accadde con l’immobile in cui era ospitato il centro sociale La Resistenza, innesca la polemica. "Con i soliti metodi che contraddistinguono l’amministrazione – si legge in una nota diffusa da Tommaso Cristifori, responsabile Terzo settore della segreteria provinciale del Pd – è stato dato lo sfratto alla associazione Cittadini del mondo, fin qui ospite di alcuni locali dell’immobile di via Kennedy". Di qui l’invito a "riconoscere dignità e valore a questa associazione, garantendole una sistemazione dignitosa e consona al ruolo e al lavoro che sta svolgendo in maniera esemplare per la nostra comunità. Insieme alle altre forze politiche, ci muoveremo per sostenere ‘Cittadini del mondo’ e l’intera realtà del volontariato sociale che tanto sta facendo per la città".

"Condanniamo fermamente questo atteggiamento padronale nella gestione dei beni comuni – prosegue il dem – che lontano da ogni programmazione o progettualità condivisa, ignora il ruolo fondamentale che in generale il volontariato esercita per la crescita della collettività. Dopo la triste vicenda della sede della Resistenza, quella del Csv, del Cpia, pare che agire sistematicamente contro quella ricchezza rappresenta dal volontariato sociale sia diventata la prassi metodologica della giunta".

Per la verità, nella lettera del Comune, si capisce all’origine del mancato rinnovo della convenzione (scaduta nel febbraio dello scorso anno) c’è l’inserimento dell’immobile nel piano delle alienazioni. L’amministrazione, nella pec, invita l’associazione alla "liberazione dell’immobile entro il 30 maggio prossimo" e alla "successiva riconsegna dello stesso, all’amministrazione, vuoto e libero da persone e cose".

Sul punto, interviene l’assessore al Patrimonio Cristina Coletti che si sta occupando del dossier. "L’immobile in questione – così Coletti – è stato inserito nel piano delle alienazioni e valorizzazione del Comune approvato dal Consiglio Comunale e il cui principale obiettivo è ottimizzare l’uso degli spazi pubblici". Dunque l’amministrazione, "in piena trasparenza e dopo oltre un anno dalla scadenza del periodo di concessione – prosegue Coletti – ha comunicato all’associazione l’esigenza di dover rientrare in pieno possesso dei locali di sua proprietà".

Federico Di Bisceglie