Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Copparo è stato approvato il Piano industriale 2025-2027 della partecipata Gecim Gestioni Cimiteriali, la cui attività è stata illustrata dall’amministratore unico Giacomo Turra. La società, che cura i servizi cimiteriali per i comuni di Copparo, Riva del Po, Tresignana e Jolanda di Savoia, ha concluso il diciottesimo anno di attività in piena salute, con un risultato economico positivo: il 2024 ha fatto registrare ricavi in aumento rispetto all’anno precedente.
Il bilancio degli scorsi dodici mesi peraltro ha saputo contemperare tre diversi fattori, come ha specificato Turra. Una graduale riduzione dei prezzi dell’energia elettrica e del gas rispetto ai picchi raggiunti a fine 2022, pur restando superiori alla media del quinquennio 2016-2021. Un incremento dei consumi legato al lieve aumento del numero di cremazioni e quindi all’utilizzo combinato delle due linee di cremazione sull’impianto di via Certosa.
A questo si somma la realizzazione sopra il tetto del crematorio e l’allaccio dell’impianto fotovoltaico da 36,08 kilowattora, la cui resa si è dimostrata in linea con quando previsto in fase progettuale, con una produzione di energia tale da permettere un parziale contenimento dei consumi elettrici.
L’anno appena trascorso ha visto diversi investimenti, fra i quali, in collaborazione con la società partecipata Patrimonio, l’ampliamento della camera mortuaria di Copparo, con il recupero di un’area magazzino che è stata ristrutturata e adeguata per essere utilizzata come ulteriore sala obitoriale e di deposito salme, rispondendo così ad una carenza di spazi che era stata riscontrata.
Per il 2025, in accordo con gli enti soci non sono stati proposti incrementi alle tariffe cimiteriali. Sono inoltre stati previsti interventi di miglioria impiantistica relativi al crematorio, in particolare lo spostamento all’esterno dei compressori per ridurre il calore all’interno della struttura durante i mesi estivi, dal momento che questa problematica gli scorsi luglio e agosto ha creato diversi malfunzionamenti a entrambe le linee con conseguenti continue esigenze manutentive, e la realizzazione di una linea vita sul tetto dell’immobile, per garantire l’effettuazione di interventi nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
Tali lavori verranno ammortizzati in cinque anni, durata del nuovo contratto di servizio tra Patrimonio Copparo e Gecim.
Valerio Franzoni