"È terribile l’incidente accaduto al nostro concittadino che, andato fare visita ai propri cari al cimitero di Cento, è caduto dentro il vano per le bare a causa del crollo della lapide del loculo nel pavimento comune. Piena solidarietà a questa persona, che oltre alle ferite riportate, ha subito anche il danno psicologico". È Francesca Caldarone (Fratelli d’Italia) a voler far chiarezza sullo stato non solo del cimitero del capoluogo, ma anche di quelli delle frazioni. "Mi domando, rivolgendomi al sindaco quale responsabile della città, se per la normale sicurezza degli utenti, almeno in vista delle celebrazioni, considerata la prevedibile mole di persone a far omaggio ai propri cari, fosse stato fatto un attento controllo delle parti comuni del cimitero centrale – interroga –. Ci sarebbe potuto cadere dentro un soggetto fragile e il tutto avrebbe potuto avere un epilogo ben peggiore. E ora, di chi è la responsabilità? Era mai stato fatto un controllo delle lapidi a terra nei corridoi di uso comune? Se sì, quando e di che tipo? O, eventualmente, risultano comunicazioni ai proprietari?". Un controllo richiesto anche dai vigili del fuoco intervenuti sul posto. "È stato fatto? E in che modo – aggiunge Caldarone –? Esiste un servizio di vigilanza giornaliero all’interno che, in caso di qualsiasi tipo di bisogno o incidente, possa intervenire subito?".
L’esponente di Fd’I allarga lo sguardo e parla di cimiteri del territorio che giudica in stato di forte abbandono. "Non è garantita la sicurezza dei visitatori – illustra –. Negli ultimi tre anni abbandono, sporcizia e degrado hanno regnato all’interno dei luoghi sacri. Spesso sono persone anziane a salire sulle scale per pulire le ragnatele sui muri comuni, rischiando di farsi male. L’erba non viene tagliata regolarmente, non si mettono in atto misure concrete per il contrasto ai danni causati dai delinquenti che hanno addirittura rubato delle grondaie in rame. A Casumaro, ad esempio, entra acqua a causa di importanti infiltrazioni e buchi sulle tettoie – incalza –. A Reno Centese alcune zone sono inaccessibili a causa di transenne abbandonate senza mai aver aperto un cantiere. Per non parlare di Buonacompra, dove la chiesetta all’interno del cimitero è completamente crollata e non è mai stata messa in sicurezza, risultando addirittura accessibile a chiunque con il pericolo di crolli. È ora che l’amministrazione Accorsi agisca".
Laura Guerra