Ciclista investito . Travolto da un’auto, muore dopo mesi: "Velocità eccessiva"

Andrea Fioravanti, 65 anni, non si è mai ripreso dal 15 febbraio. Era stato urtato da una macchina che si era ribaltata su un fianco. Il legale della famiglia: "Carambola terribile, fiducia nella magistratura".

Ciclista investito . Travolto da un’auto,  muore dopo mesi: "Velocità eccessiva"

Ciclista investito . Travolto da un’auto, muore dopo mesi: "Velocità eccessiva"

Ha lottato per oltre quattro mesi tra l’ospedale di Cona e la clinica Quisisana. A nulla sono valsi gli interventi chirurgici a cui è stato sottoposto. Alla fine ha dovuto arrendersi. Troppo gravi le ferite riportate quel maledetto giorno di febbraio, quando una macchina impazzita lo ha travolto mentre pedalava in sella alla sua bicicletta lungo via Argine Ducale. Andrea Fioravanti, 65enne pensionato originario di Massa Fiscaglia, è morto sabato mattina. Da quel giorno non si era mai veramente ripreso. Le sue condizioni, dopo un lungo calvario, sono precipitate fino alle estreme conseguenze. Sull’incidente era immediatamente stata aperta un’inchiesta. Indagato, all’epoca per lesioni stradali, era l’86enne alla guida dell’auto che ha urtato il ciclista. Ora, va da sé, con il tragico epilogo della vicenda il reato ipotizzato dalla procura dovrebbe passare a omicidio stradale. All’indomani dell’incidente, l’anziana madre e i fratelli di Fioravanti si sono rivolti all’Infortunistica stradale Man, che li assiste attraverso l’avvocato Giuseppe Grimaldi. "Nutriamo forti dubbi sull’effettiva velocità tenuta dal conducente, dal momento che l’auto si è ribaltata – è il commento dell’avvocato Grimaldi –. In quel tratto il limite è dei 50 chilometri all’ora, ma essendo un rettilineo senza dossi né tutor è facile sforare. E in questa terribile carambola, ad avere la peggio è stato Fioravanti. Riponiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura, al lavoro per fare luce sull’accaduto".

L’incidente. Erano circa le 15 del 15 febbraio. Fioravanti, originario di Massa Fiscaglia ma da tempo residente in città, stava pedalando in sella alla sua bicicletta lungo via Argine Ducale. In quegli stessi istanti, nel senso di marcia opposto, viaggiava la Fiat Idea condotta dall’86enne. All’improvviso, per cause che sono state al centro delle indagini della polizia locale, l’anziano automobilista ha perso il controllo della macchina che si è ribaltata. Nella carambola, la vettura ha centrato il 65enne ciclista. Il tutto dopo aver urtato un’altra automobile in sosta. L’impatto fu particolarmente violento e Fioravanti, nella caduta, ha sbattuto violentemente la testa sull’asfalto. Illeso, seppure sotto choc, l’anziano alla guida della Fiat Idea. Sul posto si precipitarono immediatamente i vigili del fuoco e i sanitari del 118, oltre ai già citati uomini della polizia locale, incaricati di eseguire i rilievi. Il ciclista fu trasportato immediatamente all’ospedale di Cona. Nel corso dei mesi, è stato sottoposto a quattro interventi chirurgici, ma ogni sforzo alla fine è risultato vano. Il suo cuore ha cessato di battere dopo oltre quattro mesi di lotta da quel maledetto pomeriggio di inverno. Ieri è stato il giorno del dolore, con l’ultimo saluto ad Andrea Fioravanti nella chiesa di Massa Fiscaglia. Sulla vicenda, nel frattempo, continuano le indagini della procura per fare chiarezza sulla dinamica e su eventuali responsabilità in quanto accaduto.

Federico Malavasi