REDAZIONE FERRARA

Ceta, Italia Viva "Retromarcia della destra"

Ceta, Italia Viva "Retromarcia della destra"

Polemiche sulle parole del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida (foto) e, di riflesso, sul consigliere regionale Fabio Bergamini. Questa volta a parlare di "ennesima retromarcia della destra sull’applicazione del Ceta (l’accordo commerciale tra l’Ue e il Canada in vigore dal 2017 in via provvisoria)" è Italia Viva. "Siamo curiosi di capire quale posizione assumerà ora il consigliere regionale leghista Fabio Bergamini, all’epoca sindaco di Bondeno – così gli esponenti di Italia Viva – noto alle cronache per aver partecipato, nel luglio 2017, alla manifestazione nazionale, che a sei anni di distanza si è rivelata contraria all’interesse del Paese, contro il Ceta, "farneticando di gravissime ripercussioni che il Ccta potrebbe generare sul piano locale sia dal punto di vista occupazionale, che della salute pubblica" nonché della probabile perdita, per il Paese di "40 mila posti di lavoro"". Secondo i renziani "quelle posizioni erano allora irragionevoli e prive di alcun fondamento. Le rispolveriamo oggi a beneficio dell’elettorato, affinché comprenda a chi ha affidato il proprio mandato elettorale. A volte il sonno della ragione genera mostri, altre, più semplicemente, manda al governo degli incompetenti". D’altra parte, Italia Viva rivendica, su questo versante, una coerenza di atteggiamento e di postura politica. "Sosteniamo da sempre – scandiscono i renziani – che l’abbattimento delle barriere commerciali e l’apertura, a parità di condizioni con gli altri partner, ai mercati rappresenti una straordinaria occasione di affermazione del Made in Italy nel mondo". Insomma un modo per ribadire che le posizioni del passato non si dimenticano. E che sugli accordi commerciali tra il nostro Paese e altri player strategici l’attenzione di Italia Viva non cala mai.