
Il punto sull’attività svolta: si tratta principalmente di persone tra i 30 e i 39 anni. Passaggio di consegne: Castagnotto lascia, arriva Angela Alvisi. Il nuovo direttivo . .
Aumentano le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza. Il dato è emerso durante la presentazione del report dell’attività 2024 del Centro Donna Giustizia di Ferrara. Dati presentanti ieri, nella sala ex Refettorio di San Paolo, durante l’evento organizzato dall’associazione. Una tavola rotonda titolata ‘Le sfide per futuro’, condotta dalla giornalista Dalia Bighinati, patrocinata dal Comune. Un pomeriggio iniziato con il ‘formale’ passaggio di consegna dalla presidente uscente, Paola Castagnotto, alla nuova Angela Alvisi: nel direttivo con lei Laura Curti, Michela Fortino, Maddalena Bonafini, Laura Chiarabelli e Angela Gamberini. Nella relazione finale, Castagnato ha sottolineato come: "Il centro rimane la mia casa ideale continuerò a contribuire con il mio libero pensiero e le poche cose che so fare se sarò utile all’associazione. Nonostante siamo presenti dal 1991, la complessità del lavoro quotidiano non è di conoscenza comune. Convivono tre progetti ‘Uscire dalla violenza’, che si occupa di violenze soprattutto nelle relazioni intime. ‘Oltre la Strada’ che si occupa di uscita dalla tratta e di sfruttamento sessuale e lavorativo e ‘Luna Blu’, un’unità operativa sulla prostituzione attiva. Siamo uno dei pochi centri antiviolenza nazionali che hanno questi tre progetti presenti. Nel 2024 circa 500 donne - ha ricordato Castagnotto - sono state in contatto con il centro, andando oltre i servizi e le prestazioni di sostegno relazionale ed economico, anche con accompagnamenti nel riconoscimento di diritti e discriminazioni. Tutte le donne hanno pari dignità e ascolto senza giudizi morali". Tra i diversi dati, è stato evidenziato un aumento costante delle donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza, sia nella sede di Ferrara che negli sportelli decentrati. Nel 2024 sono state accolte 408 donne, in crescita rispetto alle 375 del 2023 e alle 317 del 2022. Un dato significativo riguarda le donne che, pur avendo già intrapreso un percorso di uscita dalla violenza negli anni precedenti, necessitano di proseguire il supporto in base ai bisogni emersi nei colloqui. Le donne accolte appartengono principalmente alle fasce d’età 30-39 anni, 18-29 anni e 40-49 anni. Altri dati. Nel 2024 sono 402 le donne che hanno subito violenza, mentre 364 nel 2023. Poi 68 donne ospitate in pronta accoglienza (emergenza), 27 donne e figli ospitati in casa rifugio, sette donne con figli ospitati in casa di semi autonomia. Nel 2024 è aumentato il numero di donne inviate al Centro Antiviolenza da enti istituzionali come servizi sociali, forze dell’ordine e uffici comunali. Molte altre vengono a conoscenza del servizio tramite familiari e amici. Il progetto ‘uscire dalla violenza’ gestisce due case rifugio segrete con 22 posti letto totali. Dal 2021, grazie alla collaborazione con la Polizia Municipale e l’Associazione Volunteers VS Violence, è stata aperta la Casa Rifugio Link ’Casa dei Buoni’, che accoglie donne vittime di violenza, anche con figli e animali. Dal 2022, con il supporto della Cooperativa Castello, è disponibile una Casa di Semiautonomia per donne con figli minori che, dopo un percorso di protezione, necessitano di ulteriore supporto per raggiungere l’indipendenza economica.