Caro Carlino, è cambiata la Giunta regionale ma il vecchio modo di governare è rimasto lo stesso. L’ente regionale Arpae ha appena approvato, complice il silenzio degli ambientalisti, del Pd e del M5s, la costruzione di due centrali a biometano nelle vicinanze di Copparo: una in via Salmastri e l’altra in via Zenzalino. A nulla è servito il voto contrario del comune di Copparo che aveva evidenziato le criticità legate all’incremento del traffico di mezzi pesanti, all’aumento delle puzze e alla presenza della villa Pavanelli con lo storico viale alberato. Ragioni che ad Arpae non sono sembrate sufficienti per impedirne la costruzione: le centrali si devono fare. D’altronde, se nel ferrarese ne sono già state costruite 50, cosa vuoi che siano due in più. Di questo passo, invece, c’è da chiedersi quante altre autorizzazioni l’ente regionale concederà ai privati nei prossimi cinque anni. Dal continuo silenzio dei “sinistri” si capisce che saranno tante. E delle proteste dei cittadini? Chi se ne frega, tanto le elezioni regionali sono terminate. Roberto Zaramella
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Caro Carlino, lggendo la lettera del signor Giorgi (5 gennaio) apprendo che bisogna: ”distinguere tra magistratura e politica...” / oppure: ”la politica dei partiti ha creato del caos”. E ancora: ”I maestri di una volta non sono più gli stessi”. Sia ben chiaro che anche per me la Giustizia deve essere riformata. Dubito fortemente nella buona fede dei partiti di Destra quando reclamano questa urgenza imprescindibile. Mi si consenta un certo sarcasmo: Berlusconi tentò di far nominare Previti (suo avvocato) come ministro della Giustizia nel 1994. Scalfaro (evidenziando una leggera inopportunità), si rifiutò e Berlusconi ripiegò su Biondi. Ecco ricordando questo episodio voglio esprimere il mio parere sull’urgenza, sul garantismo, sulla buona fede soprattutto di questa Destra. Ma forse sono cambiati i politici (in meglio o in peggio?). I tempi sono maturi? Andrea Finotti
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Caro Carlino, in Rampari di San Paolo servono indicazioni precise per i camperisti che ancora si dirigono in questa via perchè il naviatore gli dà indicazioni che il parcheggio a loro riservato era ubicato in quella via. Quanti ne sono arrivati l’ultimo dell’anno e non sapevano cosa fare, entrando anche nel nuovo giardino pedonale vicino alle mura, in cui mancano anche qui indicazioni che è solo pedonale. Un residente