’Centomani’, Ferrara presente: "Con la cucina emiliano-romagnola"

Ha preso parte alla giornata sulla gastronomia regionale una delegazione di imprenditori e studenti del nostro territorio .

’Centomani’, Ferrara  presente: "Con la cucina emiliano-romagnola"

Adalberto Migliari,. proprietario e chef de La Chiocciola. e del Quinoa Lab

Il tema del tempo, con domande come "Cosa mangeremo fra vent’anni?", e quello dello spazio, con un’attenzione focalizzata sull’identità gastronomica dell’Emilia-Romagna, hanno guidato la celebrazione del decennale dell’evento ’Centomani di questa terra’ – che si è svolto il 28 ottobre scorso a Polesine Zibello e a cui ha preso parte una delegazione di imprenditori e studenti ferraresi – e soprattutto guideranno la progettazione del futuro dell’Associazione culturale CheftoChef. ’Centomani’ si è confermata un’importante festa dei cuochi, dei produttori delle tante eccellenze Dop e Igp e dei gastronomi emiliano-romagnoli, tra i quali i ferraresi Michele Bacilieri di Cucina Bacilieri, Alessio Malaguti della Trattoria La Rosa 1908 a Sant’Agostino, Adalberto Migliari de La Chiocciola a Quartiere e del Quinoa Lab a Marrara, Negrini Salumi Srl a Renazzo ed il Consorzio Aglio di Voghiera. Inoltre, erano presenti gli studenti dell’Istituto Alberghiero Vergani Navarra di Ferrara. Fra degustazioni, forum di approfondimento, cooking demo con gli oltre trenta chef presenti alla giornata, il mercato dei produttori e dei vignaioli con una ventina di aziende e consorzi, una delegazione delle Città della Gastronomia CheftoChef e una del Progetto RavennaFood/CheftoChef, la giornata ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di appassionati e di addetti del settore. Il mondo accademico che ha partecipato attivamente ai forum – curati dai soci di CheftoChef Massimo Suozzi e Franco Chiarini – si è dimostrato di elevato livello di competenza e interesse, riconoscendo la necessità di un approccio approfondito e multidisciplinare.

Presente anche l’Università di Ferrara, rappresentata dal prof. Patrizio Bianchi, che ha esortato a proseguire in questa direzione, sottolineando l’importanza di integrare la formazione con le esigenze del settore. La presenza di accademici esperti in vari ambiti, come il prof. Massimiliano Petracci (Unibo) per l’agricoltura, il prof. Franco Mosconi (Unipr) per i distretti produttivi e il prof. Davide Cassi (Unipr) per la fisica della materia, è stata determinante per alimentare il dialogo con i cuochi.