REDAZIONE FERRARA

Cattedrale, nuovo stop. Porte chiuse 5 giorni: "Per lo smontaggio del cantiere interno"

Dal 23 al 27 compreso, le messe nella chiesa di Santo Stefano. La Curia: "Necessari agli operai per lavorare in massima sicurezza".

Massimo Manservigi e Stefano Zanella, vicario e ingegnere della Curia

Massimo Manservigi e Stefano Zanella, vicario e ingegnere della Curia

Le porte della Cattedrale torneranno a chiudersi. Ma niente paura: si tratterà di un brevissimo periodo, dal 23 al 27 settembre compreso, "per permettere – spiega una nota della Curia – le operazioni di smontaggio definitivo della parte di cantiere interno ancora in essere nella navata di sinistra e in un pilastro della navata di destra". Le sante messe, continua subito, "verranno celebrate con gli orari della Cattedrale, nella chiesa di Santo Stefano, in piazza Saint Etienne". La riapertura avverrà sabato 28 alle 17. "Il massimo tempio cittadino – precisa ancora la Curia – è così definitivamente restituito alla comunità in tutti suoi spazi interni e potrà accogliere appieno i fedeli per la tradizionale solennità della settimana mariana in onore della Madonna delle Grazie, patrona dell’Arcidiocesi, dal 6 al 13 ottobre".

Monsignor Massimo Manservigi, vicario del vescovo e arciprete della Cattedrale, dice di più: "Questa breve chiusura – spiega – servirà agli operai per lavorare nella massima sicurezza nello smontaggio delle impalcature rimaste all’interno e per poter utilizzare anche lo spazio a terra accanto alle sedie. I materiali poi verranno accatastati e nella settimana successiva, dal 30 al 4 ottobre, i lavori continueranno ma il tempio sarà regolarmente aperto". Lo sgombero definitivo di ciò che resterà del cantiere, avverrà immediatamente perché "vogliamo che nella settimana mariana, tutta la struttura sia completamente libera".

Il punto sul resto del maquillage del tempio sacro, tocca a monsignor Stefano Zanella, l’ingegnere della Curia: "Il cronoprogramma? Come Diocesi – spiega –, abbiamo due tasselli: il rafforzamento del transetto della Madonna delle Grazie con la facciata, come da progetto che avevamo presentato a suo tempo. Poi il soffitto interno con le volte affrescate, ovvero il restauro e il rinforzo strutturale della navata. Questo sarà forse il lavoro più lungo. Nel giro di due anni speriamo di partire con il transetto".

Intanto ci sono i lavori al campanile: "Gli operai inizieranno questo mese a mettere il ponteggio, formalmente è già stato assegnato l’intero cantiere". Tempistiche per questa tranche? All’incirca un anno e mezzo o poco più. Domanda: è possibile ipotizzare una data di fine complessivo degli interventi, dentro e fuori? Quando, cioè, si potrà rivedere una Cattedrale completamente rinnovata con il suo campanile? Sorride monsignor Zanella: "Per me – dice – i lavori non finiranno mai. Quali interventi, in una cattedrale antica, sono mai finiti? Nel nostro caso parliamo di un edificio del 1100 il quale ha sempre bisogno di un ritocco e di una continua sistemazione. Intanto speriamo quanto prima di vedere la facciata e il campanile in tutto il loro nuovo splendore".

n. b.