La delibera, in sé, è piuttosto tecnica. In realtà ha a che fare con uno fra gli eventi – o forse l’evento – più attrattivo del calendario invernale. Stiamo parlando dell’incendio del Castello. Quest’anno, però, l’attesa è maggiore. Sì, perché per via del maxi cantiere legato al restauro post sisma, il monumento simbolo della città che da anni ospita lo spettacolo pirotecnico sarà chiuso. Di conseguenza, l’incendio non si potrà fare. Per lo meno durante il primo anno di cantiere. Ma torniamo all’atto – approvato ieri dalla Giunta – che di fatto costituisce una convenzione tra Comune, Provincia, Camera di Commercio e Ferrara Tua. Per la verità, oltre all’incendio, nel testo del documento si fa riferimento a tutta la programmazione degli eventi natalizi.
"Lo scopo di questo atto – si legge nella delibera – è l’organizzare dell’edizione 2024/2025 della "Festa di Capodanno", incentrata nello spettacolo pirotecnico, comunemente denominato "Incendio del Castello", che si tiene sui quattro lati del monumento nella serata del 31 dicembre, compresa la programmazione di eventi a sostegno della promozione e valorizzazione della manifestazione". L’impegno economico del Comune è di ottantamila euro, come viene scritto nell’atto licenziato ieri dalla giunta. In realtà, si tratta di un’operazione che ha un costo superiore ai duecentomila euro. E, fra l’altro, proprio in virtù di questa convenzione, oltre a Ferrara Tua, un contributo economico verrà elargito anche dall’ente camerale di Ferrara-Ravenna. "Quello di quest’anno – spiega l’assessore al Turismo, Matteo Fornasini – potrebbe essere l’ultimo incendio prima di un periodo non breve. Per cui, abbiamo voluto fortemente questa convenzione per fare in modo che non solo l’incendio, per il quale la risposta del pubblico registra sempre numeri da record, ma per tutti gli eventi natalizi e a cavallo delle festività venissero garantiti e in qualche modo implementati. Il nostro obiettivo, come è espressamente indicato nella convenzione, è quello di incentivare le occasioni di attrattività del territorio". E per l’anno prossimo? "Stiamo già pensando a un evento alternativo che possa in qualche misura sopperire all’assenza dell’incendio. Sono già in corso alcune interlocuzioni per capire il format e l’occasione più attrattiva per evitare che il mercato turistico estense subisca contraccolpi troppo pesanti".