Caro bollette, piscine al collasso "Le nostre utenze sono triplicate"

La presidente Uisp Eleonora . Banzi, oltre a incontrare. l’amministrazione, vuole. sensibilizzare il Governo

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ll caro bollette lascia a secco le piscine. Il costo delle utenze è triplicato, "e, in alcuni casi – osserva la presidente Uisp Ferrara e direttore dell’impianto di via Pastro Eleonora Banzi – si parla di aggravi quadruplicati". Aumenti impossibili da gestire in contesti dove il risparmio non può essere contemplato visto che le strutture devono restare in funzione 24 ore su 24 anche senza utenti. Non solo. Pur consumando gli stessi kilowatt di un anno fa, ora la somma da versare è tutt’altra. Per questi motivi, i gestori e la presidente Banzi stanno dialogando con l’amministrazione comunale per salvare i quattro impianti pubblici di via Beethoven, via Bacchelli, via Pastro e quello della polisportiva Doro.

"La situazione è complicata – ammette Banzi –. Fino alla fine di aprile restano mascherine e green pass per l’accesso. I numeri non sono più contingentati e c’è voglia da parte dell’utenza di tornare. Ma c’è un problema: con gli incassi degli ingressi, non si riesce a coprire i costi. In questo momento, i gestori stanno sopravvivendo, ma non si sa per quanto. Noi diamo un servizio e ci rivolgiamo a bambini, anziani, disabili, ed è importante tutelare questo lavoro". Banzi ha chiesto al Comune di valutare il riequilibrio dei piani economici: "In particolare, sono state fatte proposte come rimborsi legati al Covid, contributi relativi alle utenze, oppure prevedere dei periodi di chiusura o prolungare le convenzioni. Devo dire che l’amministrazione ci sta ascoltando, ma anche il Comune ha delle difficoltà". Un altro interlocutore è la conferenza stato-regioni: "Abbiamo avanzato proposte affinché il Governo preveda aiuti al settore". Dietro la gestione delle strutture, ci sono tanti posti di lavoro: "Un impianto di medie dimensioni può avere 25 addetti – conclude Banzi – e quelli grandi anche cinquanta".

Matteo Radogna