CENTO
"La notte dei giganti di carta". E’ con questo titolo che del Cento Carnevale d’Europa se ne parla ora in America, grazie alla società carnevalesca Fantasti100 che da alcuni anni si è lasciata affiancare da un occhio speciale. "E’ nato tutto qualche anno fa – dice Andrea Borghi, presidente della società - da Fiorella Baldisserri, una fotografa che ci aveva contattato per venire a seguire diverse costruzioni del carro. E’ venuta dal 2020 facendo foto e oggi la sorpresa". Del gruppo centese, infatti, oggi la pubblicazione sul Social Documentary Network, tra testo e 7 foto che raccontano la magia dei giganti di carta. "Iniziamo il 2024 con il botto su questa nota rivista americana, grazie al contributo fotografico della bravissima Fiorella Baldisserri, che ha pubblicato un articolo sulla nostra società – prosegue Borghi - Per noi è una grande soddisfazione, è un riconoscimento per noi e per il Carnevale di Cento. È un progetto durato 4 anni e questo è il culmine". Ad essere mostrata è l’edizione 2023, dal lavoro nell’hangar, all’apoteosi in piazza Guercino de ‘L’uomo di latta’, le maschere del 2020 e il lavoro dei carristi per dar vita ai movimenti, svelando anche qualche piccolo segreto. E nel testo si racconta oltreoceano che per questo spettacolo, in questa cittadina di pianura, si parla di ‘100 cento notti di lavoro, tonnellate di giornali, colla e litri di vernice colorata’ sottolineando come la passione dell’uomo ‘dà forma a sogni ancestrali, dando vita a giganti di cartapestà. "E’ un omaggio alla storia, alla cultura e alla creatività umana – si legge - Il carnevale è un’epifania di colori e creatività, un inno all’ingegno umano. Carri allegorici, che ricordano le "Città invisibili" di Calvino, trasformano la carta in opere d’arte".
l.g.