
Al secondo posto I Ragazzi del Guercino, poi I Fantastici100. Delusione per i Mazalora. Sarà l’ultimo Tasi? .
Re incontrastati del Cento Carnevale d’Europa tornano ad essere i Toponi, classificandosi al primo posto con 1340 punti e una gioia incontenibile. Se l’anno scorso, come dice il carro con il quale hanno vinto, si erano trovati dentro a ‘La foresta delle illusioni’ con il desiderio che non riuscendo a realizzarsi era diventato una brutta bestia, è stato proprio quel mostro e la fattucchiera delle illusioni ad essere la chiave per questo ennesimo successo dei Toponi. Spiegando anche se ci sono casi in cui si riesce a realizzare i sogni dopo aver elaborato la delusione. Per i Toponi è la sedicesima vittoria in 72 anni di carnevale. "Tanta roba. È stato un lavoro durissimo e questa è una grande rivalsa – dice Andrea Tassinari –, un messaggio che non bisogna mai mollare. Abbiamo dato il massimo, con una grande ricerca e studio prima di metterci a costruire il carro. Questa è una vittoria di tutta la famiglia dei Toponi. Non è facile ripetersi nella vittoria e trovare novità. In questo risultato finale ci credevamo tanto. Credevamo però di giocarcela con i Mazalora e ci è dispiaciuto per il loro quarto posto. Gli diciamo di non mollare". Al secondo posto, con 1184 punti, I Ragazzi del Guercino con il loro “Le custodi dell’umanità”. Per I Fantasti100 il gradino più basso del podio con 1180 punti, raggiunto con il carro ‘I bla bla bla bla delle false verità’. Colpo di scena la quarta piazza dei Mazalora (996 punti) con ‘E’ ora di piantarla!’, capaci di conquistare il pubblico con la loro audacia, riuscendo a rendere possibile l’improbabile facendo sgorgare acqua dalla cartapesta. Palpabile la delusione manifestata anche con lo striscione “quarti come i carri dell’anno prossimo”. Un risultato che aveva destato le proteste in piazza anche di molti figuranti degli altri carri. Ultimo il Risveglio con 884 punti per il suo ‘Scheletri nell’armadio’ e se la tristezza era negli occhi di chi ha ritirato il premio, bello il messaggio di Giancarlo Buco Dinelli. "Non molliamo", poi l’applauso della piazza. Ad aggiudicarsi il premio per il gettito, sono stati i Mazalora mentre per costumi e coreografia la coppa è andata ai Fantasti100 che si sono aggiudicati anche il premio Radio Bruno. In una bellissima giornata di sole con migliaia di persone da tutto il mondo, c’era anche la Regione con l’assessore al turismo Roberta Frisoni e a sorpresa l’arrivo anche dell’europarlamentare Stefano Bonaccini. "Evento meraviglioso, il patron e la famiglia Manservisi sono da ringraziare a vita così come chi fa i carri. La ricaduta sul turismo e sull’economia del territorio è straordinaria. Spero ci possa essere la possibilità, con i fondi della cultura, di finanziare una manifestazione come questa". In serata poi il testamento di Tasi. Scarpe alla consigliera Giberti per le proteste a Clara, i pantaloni all’uomo che si denuda in piazza, il portafoglio pieno a sindaco e giunta che hanno bisogno di soldi per bilancio e tribunale. Camicie per i centesi, per farli contenti visto che si lamentano sempre ma intanto si stanno perdendo ospedale e VM, mentre si pensa al dormitorio. Bottoni d’oro alla consigliera Caldarone, la giacca fatta di fogli di giornali alla stampa locale in sciopero perché tengano alta la voce. Il cappello sulla gru sperando che non la smontino e con tante cose da aggiustare all’ufficio tecnico. La volpe a chi è fuori dal Teatro ancora ferito dal sisma. Un Tasi che, si dice, potrebbe essere al suo ultimo testamento. Sarà vero?