REDAZIONE FERRARA

"Caritas, crescono i casi di bisogno. E non sono più soltanto ucraini"

Portomaggiore, i numeri del coordinatore Palmiotto: "Dodici mesi fa avevamo in carico 120 rifugiati. Ora abbiamo gli stessi numeri, ma non arrivano dalle zone di guerra". Sono oltre 400 le persone assistite.

"Caritas, crescono i casi di bisogno. E non sono più soltanto ucraini"

Il bisogno non va in vacanza, anzi le richieste di assistenza crescono anche nel periodo natalizio. Almeno stando ai dati a disposizione della Caritas della parrocchia Santa Maria Assunta di Portomaggiore, una struttura che è diventata un punto di riferimento anche al di fuori dei confini comunali. I numeri fanno riferimento al periodo che va dall’inizio di gennaio al 30 novembre del 2023. La Caritas assiste 120 famiglie, mentre le persone assistite sono 450 circa, i giorni una novantina, distribuiti durante tutto l’anno. I pacchi spesa complessivi erogati sono 6.813, gli interventi complessivi effettuati sono 1.963.

"I numeri – commenta il coordinatore Michele Palmiotto – in teoria sono in linea con lo stesso periodo del 2022, con la differenza che l’anno scorso avevano in carico 120 cittadini ucraini rifugiati, mentre quest’anno sono solo una ventina. Di fatto le persone assistite sono aumentate, un incremento che stiamo registrando maggiormente a partire da fine estate". Durante la pandemia, nel 2020, la situazione era ben peggiore: da circa 120-130 erano aumentati a 200-210 le famiglie che dichiaravano il bisogno di aiuto. "Prima ci rifornivamo regolarmente anche dalla Coop per generi alimentari al limite della scadenza – aggiunge Palmiotto – ora siamo costretti a recarci regolarmente a Bologna al Banco Alimentare regionale. Ringrazio i donatori, poi il Comune, con cui collaboriamo da oltre un decennio, e il gruppo di giovani che si è reso disponibile a sostituire i precedenti volontari, tutti over 65".

I prodotti distribuiti sono stati donati dalla Fondazione Banco Alimentare Emilia-Romagna, 358 quintali, un valore stimato oltre 100 mila euro; il supermercato Coop di Portomaggiore, 90 ritiri, pari ai giorni di distribuzione; i panifici di Portomaggiore per il pane; le aziende agricole del territorio ma non solo per frutta, patate, zucche, cipolle; la Surgital spa di Lavezzola per la pasta fresca; il Molino Sima di Argenta per la farina; la Bia spa di Argenta per il cous cous e la popolazione di Portomaggiore per vestiario, biancheria per la casa, stoviglie, giocattoli. Inoltre la Caritas svolge due raccolte di generi alimentari con i loro volontari nel supermercato Coop di Portomaggiore e una raccolta di materiale scolastico sempre nel supermercato Coop di Portomaggiore. In programma la Pizza della Solidarietà: il 14 e 15 dicembre saranno distribuite a casa degli assistiti 150200 pizze con bibite e dolciumi. La distribuzione sarà a cura dei giovani della Parrocchia di Portomaggiore. Infine le calze della Befana, che saranno distribuite ai bambini.

Franco Vanini