
Un gruppo di residenti di Campotto protestano per l’isolamento del paese
L’ondata di maltempo della settimana scorsa ha fatto gonfiare l’Idice ma per fortuna questa volta senza conseguenze e danni nell’Argentano. "Le piogge sono state meno copiose del previsto – rassicura il sindaco di Argenta, Andrea Baldini – Le due ondate di piena sul Reno non hanno superato la soglia due, senza generare problemi. E anche la piena dell’Idice non ha creato criticità". Maltempo che si riflette sui tempi di costruzione del ponte, uno stallo che accentua i disagi. I residenti sabato hanno portato l’insofferenza all’attenzione della televisione, raggiunti da una troupe di Rai 3. I problemi sono tanti, diverse famiglie se ne vogliono andare, ma c’è anche chi resiste e anzi investe su Campotto. Tra questi Giada Ferron, titolare dell’agriturismo Vallesanta, che sta cercando una figura da inserire nell’agriturismo che si occupi di orto e animali. E chiede che si riprenda a vivere e si esca dall’incubo: "Ponti, strade, questa situazione è stancante per chi vive la quotidianità per chi porta figli a scuola, per chi deve andare dal medico. E le attività? – si chiede l’imprenditrice – Aziende che devono sostenersi e sostenere i propri dipendenti, per poter lavorare dignitosamente. E anche per la salvaguardia dell’oasi all’interno del parco del Delta del Po".
Il turismo ambientalista era un bel volano per l’economia del paese, ora tutto si è fermato. "Il turismo è assente. Speriamo che qualcuno capisca, e mi rivolgo ai miei colleghi, teniamo botta. Non mi sono mai esposta, ma è arrivato il momento: abbiamo il diritto di lavorare". Il maltempo aveva creato apprensione anche nel Portuense: "In queste ore, vissute per l’ennesima volta in pochi mesi con grande preoccupazione, per eventi di piogge ormai fuori scala e record storici – sottolinea il sindaco Dario Bernardi – un grande pensiero va a chi ha dovuto ancora una volta lasciare le proprie case e a chi ha temuto il peggio, ai colleghi sindaci di nuovo in prima linea, a tutta la macchina di volontari e professionisti coordinati dalla Protezione civile, che si sono attivati per preservare la sicurezza delle persone. Ho vissuto le ultime ore controllando nervosamente dati di pioggia e livelli idrometrici dei fiumi: mettendosi nei panni di quei territori, non si può immaginare quanto sia difficile restare sempre sul pezzo di fronte a rischi di questo tipo. Grazie davvero di cuore a chi, di fronte a un cambiamento epocale che sta avvenendo in pochi anni, sta tenendo la barra dritta. È un enorme servizio alla comunità". Franco Vanini