STEFANO LOLLI
Cronaca

Ferrara, i defunti pagano la ‘sosta’. Da marzo la nuova tariffa

Cimarelli (Holding): "Provvedimento dettato da una legge regionale. Sinora tutto ricadeva sul pubblico"

La camera mortuaria è gestita da Holding Ferrara Servizi e Ferrara Tua

La camera mortuaria è gestita da Holding Ferrara Servizi e Ferrara Tua

Ferrara, 10 febbraio 2020 - Ferrara Tua aumenta le tariffe della sosta. Ma non si tratta delle auto, bensì di quelle delle salme dei defunti, accolti presso la camera mortuaria di via Fossato di Mortara. Il provvedimento avrebbe dovuto scattare già il 1° febbraio, ma il presidente della Holding Ferrara Servizi Luca Cimarelli ha deciso, al momento, di soprassedere sino al prossimo mese. "Intendiamo approfondire il tema – spiega –, ma l’applicazione della tariffa è ormai inevitabile".

La tariffa non riguarderà, in ogni caso, tutti i defunti, ma solo quelli trasferiti in via Fossato di Mortara dalle cliniche private e dalle case di riposo; nella maggior parte dei casi, si tratta poi di persone che non risiedono in città, ed i cui funerali partono da via Fossato di Mortara, prima di essere celebrati nel paese d’origine. "Tutto nasce proprio dal fatto che, in base a una legge regionale, queste strutture private devono essere provviste di una propria camera mortuaria – prosegue Cimarelli –; è un requisito fondamentale per ottenere l’accreditamento sanitario. Ed invece, a tutt’oggi e salvo pochissime eccezioni, i funerali sono sempre partiti dalla camera mortuaria gestita da Amsef".

Ciò comporta, a detta del presidente della Holding, che tutti i costi ricadono sull’azienda partecipata (e di riflesso alla collettività), "visto che non risultano essere mai state attivate convenzioni con le cliniche private e le case di riposto, che per gestire una propria ‘morgue’ dovrebbero evidentemente disporre di personale adibito a questo incarico". In teoria, perciò, la Corte dei Conti "potrebbe chiedere alla Holding la giustificazione di queste spese, sostenute per conto di altri soggetti privati". Di qui la decisione di introdurre una sorta di ‘tariffa di sosta’: per i defunti che verranno trasferiti alla camera mortuaria di via Fossato di Mortara, si dovrà pagare un diritto, in base ai giorni di permanenza, prima del funerale. "Non vogliamo assolutamente lucrare su una situazione tanto delicata, dal punto di vista emotivo – precisa Cimarelli –, ma ci sono disposizioni regionali disattese per troppo tempo, e che non possiamo più ignorare, senza incorrere in possibili rilievi della magistratura contabile".

Nei prossimi giorni, perciò, Holding e Ferrara Tua (perché il servizio della camera mortuaria afferisce appunto alla stessa società dei parcheggi) stabiliranno l’entità del ‘posteggio’ delle salme, e solo a quel punto l’atto verrà formalmente notificato alle onoranze funebri, alle case di cura e alle cliniche private: "Ripeto, non si tratta di una misura decisa a cuor leggero – conclude il presidente della Holding –, tanto più che l’applicazione dal 1° febbraio, com’era inizialmente previsto, è stata rimandata almeno di un mese per non dare neppure l’impressione di un blitz. Stiamo anche valutando come si comportano le altre città, anche se di fronte alla precisa disposizione della Regione, non è più possibile far finta di niente, lasciando che tutte le spese gravino solo sull’azienda pubblica".