Caldo e siccità: un aereo in volo su Ferrara a caccia delle isole di afa

Iniziativa europea sul clima, si svolgerà nei prossimi giorni la mappatura aerea sulle aree più calde della città. Obiettivo: abbassare le temperature.

L'aereo che sorvolerà i cieli di Ferrara a caccia di isole di calore

L'aereo che sorvolerà i cieli di Ferrara a caccia di isole di calore

Ferrara, 12 luglio 2023 – Una ricognizione aerea per trovare e occuparsi delle isole di calore. È questo il progetto che si metterà in moto nei prossimi giorni a Ferrara, un ‘volo termico’ per mappare le zone più calde sia di giorno che di notte, in modo da poter intervenire con più precisione ed efficienza.

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L’iniziativa è realizzata grazie ai fondi ministeriali ottenuti grazie ai diversi interventi ambientali di cui il Comune si è occupato, tra cui il rifacimento di piazza Cortevecchia che è uno dei punti su cui si andrà ad agire per diminuire il caldo. 

Si tratta di un lavoro importante per agire su un aumento delle temperature che sta rendendo difficile la vita in molte città dell’Emilia Romagna, tra cui anche il capoluogo Bologna. È un’estate torrida: in tre zone della Riviera romagnola sono anche scattati i divieti di balneazione.

Un progetto per abbattere il caldo

L’uso di questa speciale tecnica, la termografia aerea, non è casuale ma rientra nel progetto Horizon Europe ‘Usage’, di cui Ferrara è città pilota insieme a Saragozza in Spagna, Leuven in Belgio e Graz in Austria, che mira a rendere accessibili al pubblico i dati ambientali e climatici registrati sulle cittadine.

L’aereo che sorvolerà sul territorio ferrarese non è un mezzo qualunque ed è dotato di sensori in grado di mappare le temperature. Si farà particolare attenzione alle aree asfaltate che, come segnalano gli uffici comunali, “rimanendo al sole accumulano e rilasciano grandi quantità di calore, causando un innalzamento delle temperature nell'area circostante”.

I dati raccolti dalla mappatura saranno inoltre affiancati a quelli rilevati dai sensori mobili utilizzati dai volontari in diversi punti della città, che misureranno anche le temperature dell'aria e di varie superfici come asfalto, cemento, prato, tetti e corsi d'acqua.

"Le alte temperature e i periodi siccitosi sono le principali sfide che Ferrara, come il resto delle città europee, si troverà ad affrontare - spiega l'assessore all'ambiente Alessandro Balboni -. Avere a disposizione rilevazioni accurate ci consente di intervenire sulle zone più critiche, sviluppando progetti che migliorino la fruibilità degli spazi per i cittadini e che permettano di ottimizzare le precipitazioni metereologiche per permettere nuove alberature".