Ferrara, 9 agosto 2024 – “La sicurezza di cittadini e visitatori è la nostra priorità, con queste misure siamo certi di aver posto le giuste premesse per garantire lo svolgimento in piena sicurezza di un evento che rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dai cittadini ferraresi e non. Uno spettacolo che mai come quest’anno saprà coniugare le emozioni delle performance artistiche con quelle delle suggestive atmosfere dei luoghi simbolo del Ducato Estense nel periodo rinascimentale”. C’è, nelle parole del prefetto Massimo Marchesiello, tutta la convinzione di aver fatto la sua parte. Adesso – bisogna attendere qualche giorno –, la palla passa a loro, agli artisti di strada, ai menestrelli che aprono le porte di Ferrara sul mondo, ai busker. Ieri mattina, in prefettura, riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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Sul tavolo il piano per il Buskers Festival, che si terrà dal 21 al 25 agosto. Gli occhi a quella cartina, in rosso Corso Ercole I d’Este e Corso Biagio Rossetti. Quattro i varchi d’ingresso, sbarramenti anticarro nei punti strategici per impedire l’accesso all’area a mezzi non autorizzati secondo le misure antiterrorismo. Lì si alterneranno forze dell’ordine e uomini della vigilanza privata. In piazza Ariostea la biglietteria, i ticket d’ingresso la novità di questa edizione, una svolta per la manifestazione. Quest’anno il festival, che attira migliaia di visitatori, si svolgerà in un contesto urbano più raccolto che prevede un accesso di massimo 9.500 persone all’interno di un palcoscenico en plein air di oltre 1000 metri quadrati. Una nuova location che punta a valorizzare i luoghi più suggestivi del Rinascimento lungo l’asse di corso Ercole I d’Este. Tra questi Palazzo dei Diamanti e Palazzo Giulio d’Este, sede della prefettura (giardino interno e limonaia), Parco Massari. Rebecca Bottoni, presidente del Ferrara Buskers Festival, ieri mattina era al tavolo attorno al quale siedevano Alessandro Balboni, vice sindaco del Comune, il vicario del questore, i comandanti provinciali di carabinieri e Finanza, il rappresentante del comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Nelle sue parole forte l’emozione. “Sono felice – dice – perché si sta costruendo una bellissima edizione. Forse la più bella. Scopriremo luoghi come la Limonaia della prefettura dove, fin dal primo giorno, inaugureremo l’evento con il monologo di Mattia Torre letto da Valerio Aprea. Avremo diverse mostre, una nel Palazzo Turchi di Bagno e un’altra, sull’archeologia industriale dei tombini, nel loggiato dei Diamanti. Il Festival sarà, oltre a Parco Massari, nel Quadrivio degli Angeli, luogo in cui Biagio Rossetti immaginava la creazione della città moderna. Il Festival darà nuove prospettive anche in questo senso, proprio come riuscì a fare 37 anni fa immaginando una città intera dedicata alla musica di strada”.