Alcune esibizioni degli artisti di strada nella nuova location del Quadrivio degli Angeli L’edizione 2024 inaugura una nuova formula per la storica kermesse, non più ‘diffusa’ in tutto il centro ma circoscritta in zona Ercole d’Este, con l’introduzione di un biglietto
Ferrara, 23 agosto 2024 – All’alba della terza giornata dei Buskers già si abbozza un bilancio della nuova edizione, facendo un primo confronto con quelle passate in vista del weekend.
“Le prime giornate sono quelle che temevo maggiormente – ammette Rebecca Bottoni, presidente del festival –. A differenza degli scorsi anni abbiamo anticipato i tempi; di solito i Buskers iniziavano alla fine di agosto, mentre quest’anno abbiamo scelto la penultima settimana. Nonostante ciò posso ritenermi soddisfatta”. Le parole della presidente sembrerebbero mettere a tacere i dubbi e le perplessità sollevate dalla veste inedita assunta quest’anno dall’evento. Tuttavia, Bottoni insiste sul fatto che “si tratta di giorni feriali e non si può fare un bilancio complessivo di ciò che sarà l’evento basandosi sulle prime due serate”.
Data l’introduzione del biglietto cresce la curiosità sulla buona riuscita o meno della nuova modalità a pagamento. “Io stessa non dispongo ancora dei dati legati alle partecipazioni. C’è bisogno di fare delle verifiche che tengano conto degli acquisti online e in biglietteria” precisa. In ogni caso, la presidente si lascia sfuggire un’osservazione: “Eravamo sotto capienza, mi aspetto numeri maggiori dal weekend”.
Tra le prime impressioni del pubblico registriamo un commento social dell’evento, pubblicato ieri mattina da Palo Marcolini, già presidente di Arci e oggi dirigente Cna. “La mia esperienza ultra decennale nell’organizzazione di eventi mi fa dire che l’edizione 2024 del Buskers Festival è stata, per me, un’inedita ed apprezzata sorpresa. Location perfetta dal punto di vista della sicurezza, della gestione organizzativa, della sostenibilità, della cornice monumentale e dell’accoglienza di pubblico e artisti. Si è materializzato un nuovo quartiere colorato, con spazi ampi in cui valorizzare e rispettare il lavoro dei musicisti ed accogliere il pubblico e nuovi angoli aperti per l’occasione (da vedere giardino e limonaia in prefettura). I festival devono trasformarsi per crescere ed avvicinare nuovo pubblico e questa scelta, coraggiosa e non certo facile va difesa e sostenuta o comunque rispettata”.
L’introduzione di un biglietto, “abbastanza contenuto – prosegue –, è necessario per coprire costi (in questo settore davvero cresciuti), dal momento che, negli anni, non si è vista la mobilitazione (siamo sempre in tempo credo) per aiutare a mantenere la formula del gratuito. Il festival dei Buskers è appena iniziato. Siate curiosi, andate e godetevi uno degli angoli più belli della città”. Marcolini, contrariamente a una parte degli spettatori presenti all’evento, sembra molto soddisfatto dal cambio location e si complimenta con l’organizzazione. La parola alle prossime serate, che dovrebbero fornire una visione completa sul numero di ingressi della ’nuova era’ del festival.
Nel frattempo il programma di oggi offre un varietà di appuntamenti allettanti, tra cui ’A lezione di Beatbox’ a cura di Italian Beatbox Family, che insegneranno ai bambini dai 12 anni in su come emettere i suoni degli strumenti usando solo la propria bocca. Dalle 17.30 una visita guidata alla Certosa monumentale con concerto finale di un busker a sorpresa (riservato ai possessori del biglietto). Per finire i classici spettacoli buskers dalle 20 alle 24. La musica non si fermerà nemmeno dopo la mezzanotte con il Dopofestival e l’esibizione dei Cosmonautix, che faranno ballare il pubblico fino alle 4 del mattino.