Bilancio molto positivo per l’iniziativa "Farmaci e Buon Uso" che si è tenuta nelle sedi delle contrade del Palio di Ferrara per parlare di tematiche legate alla salute e a un utilizzo più consapevole dei medicinali. L’iniziativa è stata promossa dall’Avis Comunale con il patrocinio e il contributo di 5mila euro dell’Assessorato alle Politiche Sociosanitarie, in collaborazione con le aziende sanitarie ferraresi, Farmacie Comunali, Federfarma Ferrara e Fondazione Palio. Scopo del ciclo itinerante di eventi era diffondere il corretto utilizzo dei medicinali, anche a prevenzione delle conseguenze dovute ad un utilizzo improprio degli stessi, e chiarire i dubbi sulla correlazione tra assunzione dei farmaci e dono del sangue. Quasi 350 i questionari raccolti nelle 9 serate svoltesi presso le sedi delle contrade del Palio e della Corte Ducale, ma anche la scorsa primavera nel ciclo itinerante promosso nei centri sociali. Chi ha compilato il questionario ha barrato 179 volte il desiderio di essere informato sui temi legati ai sani stili di vita, 150 invece hanno espresso interesse sulle questioni sanitarie locali. L’84% dei cittadini che ha compilato pensa che sia ‘molto importante’ promuovere incontri formativi periodici, mentre il restante 16% lo ritiene ‘abbastanza importante’. "L’esito di questo ciclo di eventi - sottolinea l’assessore Cristina Coletti – è frutto di un accurato monitoraggio svolto attraverso un questionario con domande mirate, e ci restituisce il quadro di una città che desidera essere sempre più consapevole delle tematiche afferenti alla salute, in modo da poter mantenere una qualità di vita che sia la più alta possibile. Un pensiero che non vale solo per sé stessi, ma anche per la propria rete di conoscenze". Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente dell’Avis Sergio Mazzini e dal direttore sanitario provinciale Massimo Gallerani, che hanno ricordato come la missione dell’ente del terzo settore "si estenda oltre le tematiche della donazione del sangue, con una particolare attenzione per la prevenzione e la diffusione di conoscenza e consapevolezza in ambito sanitario".
Jacopo Cavallini